Ormai i 9,99 dell’iTunes Store fanno il prezzo dei CD
01/02/2007 12:00 CET
Si sono accodati tutti gli altri negozi di musica digitale online e, anche se sopravvivono gli abbonamenti, il metodo largamente apprezzato dall'utenza è quello dell'acquisto di una canzone a 99 centesimi o di un album a 9,99 (euro o dollari, le valute più diffuse sul pianeta).
Dopo la musica online anche quella "tradizionale" su CD si sta allineando.
La conferma ci arriva da SeekingAlpha che ha sentito anonimi operatori dell'industria della musica.
Dalla giungla dei prezzi alla standardizzazione. Ci è riuscito Steve Jobs con la sua ostinazione, largamente osteggiata dalle major, prima di capire che aveva completamente ragione.
Quando una delle major come Universal, Sony BMG, Warner o EMI (per non parlare delle società indipendenti, ndr) deve decidere un taglio del prezzo di un disco, pressati dai rivenditori, è particolarmente suggestionata dai livelli scelti da Apple per la musica dedicata agli iPod.
I 9,99 e i 99 centesimi sono ormai i prezzi dei CD più venduti, lo testimonia Amazon: nei primi dieci album della classifica di vendita sono 5 quelli che costano 9,99 dollari o meno, allargando la visione ce ne sono 11 nelle prime 20 posizioni. Amazon ha creato una selezione di CD da "9,99 o meno".
Sembra che gli inglesi della EMI siano i più volenterosi a livellare i prezzi degli album a 9,99. Ricordiamo che EMI è anche la major alle spalle della Apple Corps che pubblica i dischi dei Beatles, ancora non approdati alla vendita online.