Oggi AMD compera ATI? Sì!
24/07/2006 07:00 CET
La voce circola da quasi due mesi, ma ora sembra essere supportata da molte fonti. Il secondo produttore di processori x86 comprerebbe il primo produttore di chip e schede grafiche. Aggiornato.
La californiana AMD starebbe per comperare la canadese ATI Technologies.
Se l'affare andasse in porto nella giornata di oggi, AMD sarebbe intenzionata a pagare per ATI da 5,4 a 5,6 miliardi di dollari (oltre il 35% del valore attuale di borsa), il che sarebbe una delle maggiori acquisizione nel campo dei semiconduttori.
A spifferare la notizia sarebbero state alcune parti finanziarie coinvolte nello studio dell'acquisizione. La data dell'annuncio potrebbe essere quella di oggi, nonostante l'indiscrezione stia
circolando da fine maggio. ATI è il primo produttore di GPU davanti ad nVidia, concorrente da oltre un decennio nel settore dei chip per schede grafiche.
L'azienda di Markham, Ontario (ATI) sarebbe quindi ben disposta ad accettare l'offerta di Sunnyvale (AMD). Intanto il titolo ATI venerdì ha chiuso con +9% del valore e volumi scambiati quadrupli rispetto alla media dei giorni precedenti.
Intel, maggiore concorrente di AMD e numero uno al mondo nei chip x86, avrebbe già fiutato da tempo l'accordo, non includendo il supporto alle GPU di ATI nelle roadmap delle future schede logiche, come quelle dei Core 2 Duo. Intel produce da tempo alcune linee di GPU embedded, i Mac mini, il MacBook e l'iMac "edu" già usano la GMA 950 a bassa potenza e basso costo.
Apple ha montato equanimemente GPU di ATI e nVidia negli scorsi anni sui propri Mac.
Alcuni analisti credono che l'investimento di AMD potrebbe essere fuori luogo mentre per ATI potrebbe rappresentare una vera e propria manna caduta dal cielo.
Aggiornamento del 24/07/2006: AMD conferma alle ore 14 (le 5 del mattino in California) l'esattezza delle supposizioni sulla fusione. La conferenza è in corso, al momento di andare online con questo aggiornamento. Entro il quarto trimestre dell'anno AMD (15.000 impiegati) pagherà per tutte le azioni ATI (4.000 impegati) 4,2 miliardi di dollari in cash oltre a concedere 57 milioni di azioni AMD e 11 milioni di stock option AMD, per un valore totale di 5,4 miliardi di dollari. In pratica gli azionisti ATI avranno in mano il 10% di AMD. AMD ha avuto un eccezionale prestito di 2,5 miliardi di dollari da Morgan Stanley Senior Funding. Nel caso le autorità statunitensi e canadesi con approvassero la fusione, ATI pagherà ad AMD 162 milioni di dollari. La società che nascerà da AMD e ATI conterà per 7,3 miliardi di dollari di fatturato. Il CEO di ATI, Dave Orton, diventerà il vice presidente di AMD con responsabilità della divisione ATI. Nel 2008 vedremo i nuovi prodotti congiunti dall'esperienza di AMD e ATI, andando "oltre l'attuale tecnologia"; è stata ascoltata Microsoft in merito alla fusione: "siamo eccitati dal fatto che Windows Vista si avvantaggerà dei benefici che AMD e ATI, insieme, potranno fornire ai nostri clienti". La nuova società si chiamerà AMD e avrà 14.900 dipendenti.