Notizie? Attenti alle bufale. Fatevi sempre domande
08/04/2008 19:30 CET
Non era farina del loro sacco, materia decisamente rara di questi tempi. Era una pedissequa traduzione che, quando non si cita la fonte (il 99% delle volte) o non si è autorizzati da quell'editore, non è propriamente un atto corretto. Ma lasciamo perdere.
Metterci del proprio sarebbe una regola intelligente, lo sarebbe ancor di più se "in cascina" esiste già materiale sullo stesso argomento.
Sullo stesso sito si può ancora trovare (per fortuna esistono le cache dei motori di ricerca, nel caso da adesso in poi sparissero, ndr) l'articolo "Il "First iPod" del presidente Bush" del sottoscritto. Ebbene sì, la colpa di aver contribuito con qualche migliaio di articoli alla crescita dell'allora unica fonte italiana di notizie su questo mondo, andrà primo o poi espiata.
I più attenti avranno notato la data: 19 dicembre 2005! Quelli con la vista perfetta avranno riconosciuto un vecchio modello del player di Apple, improbabile come prodotto attuale.
Già, non è affatto un filmato nuovo, non è di Fox News ma ripreso dalla controparte britannica Sky News (tutti e due i canali dello stesso gruppo News Corp). Sarebbe bastato leggere la data dell'upload su YouTube, oltre due anni fa.
Se in questi due anni e passa l'associazione dei fonografici statunitensi, la RIAA – Recording Industry Association of America, ha ritenuto giusto criminalizzare chi converte le canzoni su CD in formato MP3 per ascoltarle sull'iPod è un problema loro, ammesso che sia veramente così, certo la regola non può diventare retro-attiva, nemmeno George W. Bush, criticato da molti per questioni politiche, non può essere accusato di qualcosa che è diventato illegale successivamente.
Falso far credere che la notizia sia di prima mano, falso far credere che la notizia sia fresca, falsa la fonte, falso dare colpe retroattive. Ovviamente più siti che vivono di riflesso di scritti altrui hanno ulteriormente propagandato la non notizia sul web italiano.
Ma la parte migliore sapete qual è? Per l'affetto personale (solo quello) che ci lega con chi dirige tale sito, detto anche il "drago a due teste", pochi istanti dopo le ore 19 di ieri abbiamo scritto ai due responsabili per avvisarli delle incongruenze. Una risposta è stata "non ci capisco nulla" e l'altra "farò delle correzioni". Ovviamente uno si sta ancora chiedendo quale sia il problema, lasciando la notizia com'è, l'altro non ha mosso un dito. Ci sembra di conoscerle molto bene queste storie, sono alcuni dei motivi che ci hanno spinto a lasciarli nel loro brodo, prima di inaugurare setteB.IT.
Contenti loro, contenti tutti… forse.
Ieri sono stati distribuiti i premi Pulitzer, diciamo che questo sito non è tra i vincitori.
Aprite gli occhi, imparate a fare confronti.
Aggiornamento del 10/04/2008: siamo commossi per i tanti messaggi che sono arrivati in redazione a seguito della pubblicazione di questo articolo. Una ventina di grande supporto e che apprezzano l'onestà, uno solo, di questa mattina, di un ex lettore che dice di non approvare la nostra "invia" (forse intendendo invidia) e che quindi ci abbandona. Si troverà bene con quello che sceglierà di leggere. Diamogli qualche suggerimento, pescati a caso tra migliaia…