Non si fermeranno il 10/10 le vendite di Microsoft Word
04/09/2009 07:00 CET
Precedentemente era stato deciso che dal 10 ottobre Microsoft avrebbe dovuto interrompere la commercializzazione del software, contenente brevetti della canadese i4i sull'XML e dei quali l'azienda di Redmond non aveva mai acquistato le licenze.
A sostegno di Microsoft erano subito accorsi i due principali produttori di computer, HP e Dell.
I "danni irreparabili" sono stati per il momento evitati ma il 23 settembre si tornerà in aula per l'appello. Microsoft non riconosce l'uso di tecnologie brevettate da altri e non vuole pagare la multa di oltre 290 milioni di dollari.
L'ostilità di Microsoft continuerà in aula, presentando gli argomenti a sostegno delle tesi della software house numero uno, che si appresta a rilasciare nel 2010 una nuova versione di Word, ancora contenente il codice contestato dalla piccola società di Toronto.
Secondo i4i anche in appello le loro ragioni prevarranno e Davide vincerà su Golia.