Non è una buona idea minacciare di far esplodere l’Apple Store

14/01/2010 22:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Domenica prossima una bomba al plastico di 44 chili farà saltare per aria il negozio, i commessi ed i clienti.
02-08051b_applestorestatenislandIl 17enne Jason Barry è accusato di terrorismo per aver lasciato, lunedì scorso, sullo schermo di uno dei Mac esposti all’Apple Store di State Island (a sud di Manhattan) una intimidazione inequivocabile: “minaccio il vostro negozio ed i suoi commessi di fare una strage… per il 17 gennaio 2010, chiunque ci lavori o lo visiti da innocente cittadino… sarà spazzato via da una bomba C4 da 98 libbre che mi legherò addosso”.

Nella psicosi generalizzata che vige negli Stati Uniti, non si potrebbe fare di peggio.

Barry, che ha confessato alla polizia di voler solo fare uno scherzo, adesso è in arresto e rischia fino a 7 anni di prigione. Se ne riparlerà in tribunale il prossimo 2 febbraio.

La sciocchezza di un teen ager in visita pomeridiana, con due coetanei, al centro commerciale potrebbe costare molto cara a Jason.



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