Nokia, invece di fare smartphone decenti, accusa ancora Apple
29/03/2011 14:00 CET
L’azienda finlandese non si arrende all’ITC, che ha da poco rigettato la violazione di 5 brevetti, ne trova altri per un totale che sale a 46.
Non paga della delusione raccolta venerdì scorso, Nokia chiede ancora il blocco delle importazioni in USA dei prodotti Apple, che violerebbero i “46 brevetti registrati oltre un decennio prima che l’iPhone arrivasse sul mercato”.
Nokia ci informa che si rivolgerà ancora all’ITC – International Trade Commission per altre violazioni scoperte, riguardo a sistemi multitasking, sincronizzazione dati, posizionamento, qualità della voce e l’uso di accessori Bluetooth.
L’azienda finlandese non concorda con la decisione negativa assunta da ITC sul finire di settimana scorsa e ricorda che ha altre cause in ballo tra Delaware, Germania, Gran Bretagna ed Olanda. La proprietà intellettuale è un valore molto grande per Nokia, la quale detiene oltre 10.000 famiglie di brevetti e che, negli ultimi 20 anni, ha investito in ricerca e sviluppo 43 miliardi di euro.
Apple aveva reso pan per focaccia a Nokia accusando l’azienda di 13 brevetti violati e chiedendo il blocco delle importazioni in USA da parte dell’ente preposto, ITC appunto.
I primi smartphone di Nokia con sistema operativo di Microsoft usciranno non prima della fine del 2011 oppure addirittura nel 2012, ammesso che questo significhi migliorare i propri prodotti.