Nokia compera Loudeye per i suoi cellulari

09/08/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Se Apple ha l’iPod e iTMS, perché Nokia che ha i più evoluti smartphone non dovrebbe avere Loudeye per vendere musica? Questa la scelta dei finlandesi nel comperare uno dei maggiori fornitori di musica digitale online. Aggiornato.
Per 60 milioni di dollari la finlandese Nokia compera Loudeye.

Loudeye vende musica digitale online (con DRM di Microsoft) tramite svariati altri nomi commerciali (60 in 20 paesi).

Il produttore numero uno al mondo di telefoni cellulari (tra aprile e giugno Nokia ha venduto 15 milioni di telefoni con player multimediale integrato) ha annunciato ieri l’acquisto della società che, a sua volta, nel 2004, aveva comperato la britannica OD2 – On Demand Distribution dall’ex componente dei Genesis, Peter Gabriel. L’operazione verrà completata entro l’anno.

Le fortune della statunitense Loudeye sono state piuttosto alterne in questi anni. A titolo d’esempio, di recente, Coca-Cola ha deciso di chiudere la collaborazione con loro e di “andare con i vincenti” (iTunes, ndr). Vengono stimate per Loudeye vendite di 80 milioni di brani musicali, per l’anno 2006.

Loudeye (130 impiegati, con uffici anche a Milano) porta in dote ben 1,6 milioni di licenze musicali e Nokia saprà sfruttare questa sinergia, in accordo con i tanti carrier nazionali, vero ostacolo fondamentale (finora) per la vendita di musica digitale sulle loro reti, senza lasciare una parte di guadagno alle varie telecom.

“Gli effetti di questa fusione si vedranno nel corso del 2007″ è stata l’anticipazione di Anssi Vanjoki, responsabile europeo dei prodotti multimediali di Nokia.

Aggiornamento del 16/10/2006: l’acquisizione si è completata e il general manager di Nokia, Anssi Vanjoki, annuncia che durante il 2007 esordirà il Nokia Music Experience, iniziando con il Nokia N91 8 GB. “la nostra visione è di permettere al pubblico di raggiungere tutta la musica che desiderano, dovunque e in ogni momento ad un prezzo ragionevole” è stata la dichiarazione di Vanjoki.



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