Nintendo richiama i controller della Wii

15/12/2006 19:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il cordino di sicurezza del controller non è sicuro, si può rompere. Nintendo decide di richiamare i primi 3,2 milioni di modelli per la sostituzione. In Italia ancora nessuna notizia. Aggiornato.

Il cordino di sicurezza del controller non è sicuro, si può rompere. Nintendo decide di richiamare i primi 3,2 milioni di modelli per la sostituzione. In Italia ancora nessuna notizia. Aggiornato.
 
Per i clienti del nord America è partito il richiamo delle console Nintendo Wii, in vendita da meno di un mese.

01331b_wiicontrollerIl cordino che lega il controller al polso dell'utente potrebbe rompersi in caso di troppa foga del movimento del braccio, durante il gioco, specialmente "Wii Sports" secondo il CPSC.

Nintendo sostituisce i cordini del diametro di 0,024 pollici (0,6 mm) con altri di 0,04 pollici (1 mm), decisamente più difficili da spezzare con pochi gesti vigorosi.

Si tratterebbe di un richiamo mondiale sui 3,2 milioni di console Wii in circolazione (2 milioni solo in USA) ma, attualmente, ad orario d'ufficio di venerdì sera già superato, nessuno dalla sede italiana di Nintendo risponde alle nostre richieste d'informazioni.

Pare invece che Nintendo UK cominci il richiamo il prossimo lunedì 18 dicembre.

L'unica risorsa online a disposizione degli utenti (ma solo residenti in USA e Canada) è questa pagina dove è possibile ordinare i cordini sostitutivi, fornendo il codice seriale. Pare che le console prodotte negli ultimi giorni siano già dotate del cordino più robusto.

Le sostituzioni in nord America partiranno il 21 dicembre e in circa una settimana saranno inviate le sostituzioni.

L'azienda di Kyoto assicura che non sono stati segnalati incidenti dovuti al cordino "troppo debole", qualche utente dichiara di aver visto invece partire per la tangente il controller e rompere qualche suppellettile domestico. Nintendo sborsera da 100 a 200 milioni di yen (1/2,2 milioni di euro) per le sostituzioni.

Aggiornamento del 16/12/2006: in nottata si è scoperto che Nintendo è stata costretta a far richiamare la parte del prodotto difettoso perché una causa collettiva contro Nintendo of America era stata attivata fin dallo scorso 6 dicembre dagli studi Green Welling di San Francisco, Siebken & Siegele di Austin e Short, Cressman & Burgess di Seattle, presso il tribunale di Seattle. Era stata chiesta l'ingiunzione di sostituzione o rimborso per i clienti affetti dal problema.

Aggiornamento del 18/12/2006: da Nintendo Italia nessun segno di vita, in compenso il sito britannico di Nintendo ha messo online un formulario da compilare a cura di chi necessita di sostituire la parte difettosa e, siccome pare possibile usarlo anche da paesi diversi dal Regno Unito, ve lo segnaliamo



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