Niente più iPod e laptop nel bagaglio a mano?
11/08/2006 07:00 CET
Il caos aereo è stato ai massimi livelli dopo l’incarcerazione di 21/24 terroristi britannici, accusati di preparare per oggi dirottamenti ed esplosioni in volo simultaneamente di una decina di velivoli delle maggiori compagnie USA (American, Continental e United) diretti appunto oltre-oceano da Londra, Manchester e Glasgow.
Le autorità britanniche hanno elevato l’allerta al livello “critical” (il più grave) e gli aeroporti nazionali, Heathrow innanzitutto (il terzo aeroporto più trafficato al mondo dopo Atlanta e Chicago), hanno dovuto subito restringere le misure di sicurezza.
Le nuove e rigidissime imposizioni, applicate ai viaggiatori che salgono a bordo degli aerei in partenza dal Regno Unito, contemplano anche il divieto di portare in cabina computer portatili e lettori multimediali portatili, oltre a telefoni cellulari o altri aggeggi elettronici, anche se superano positivamente i controlli ai raggi X e del personale addetto.
Questa non è semplicemente una scocciatura per i viaggiatori che hanno sempre avuto il timore che imbarcare il proprio laptop nel bagaglio destinato alla stiva potesse essere un rischio (di furto o di danneggiamento), ma anche un danno per chi calcolava di lavorare qualche ora durante il viaggio.
Sussistono anche preoccupazioni in quelle aziende, come Boeing con Connexion, che offrono a pagamento connettività Internet a bordo.
Per ora è una preoccupazione che sta attualmente sconvolgendo le tratte verso gli Stati Uniti e verso la Gran Bretagna.
Attendiamo di capire se queste misure restrittive possano presto tornare a livelli più accettabili per i non-terroristi e, nel frattempo, suggeriamo di spegnere il proprio laptop dotato di password d’accesso, prima di riporlo ben imbottito nella valigia. Questo per evitare surriscaldamenti, danneggiamento delle testine degli hard disk e infine per impedire che qualche “mano-lesta” lo possa trovare già acceso e accessibile.