Nel bio-passaporto USA i chip Infineon
21/08/2006 15:00 CET
E' il Colorado Passport Agency che per ora si occupa della produzione dei nuovi passaporti che faciliteranno, in tempi bui per i viaggi internazionali, i riconoscimenti.
Finora solo le autorità diplomatiche e dipendenti governativi statunitensi avevano potuto ottenere un e-passport per le loro trasferte all'estero.
Il chip è contenuto nel retro della copertina del passaporto ed è posto accanto ai dati anagrafici stampati (nome, data e luogo di nascita, sesso, numero del passaporto, data di rilascio e scadenza oltre alla fotografia), tutti contenuti in forma digitale e criptata nel chip RFID che "trasmette" i dati fino a 10 centimetri, senza doverlo appoggiare o strisciare in sistemi di riconoscimento autorizzati.
Un passaporto elettronico si riconosce dal logo arancione coordinato a livello internazionale, che è posto in un angolo della copertina.
Gli Stati Uniti stimano di produrne 15 milioni durante il primo anno di attivazione del sistema. Infineon non fornirà in esclusiva i chip a radio-frequenza.
Molti paesi hanno già iniziato a rilasciare passaporti ed altri documenti d'identificazione con chip biometrici integrati, tra questi anche l'Italia, tra mille difficoltà di adeguamento tecnologico.