Nel 2007 ci saranno 179.500 hotspot Wi-Fi nel mondo
25/04/2007 20:00 CET
un'Europa già dotata di 70.000 hotspot. Contribuisce in modo
significativo McDonald's che ha dotato 4.000 ristoranti del sistema
Wi-Fi, per i mangiatori di hamburger e patatine.
Non si distingue tra gratuiti e a pagamento (i primi molto più diffusi in USA) ma si nota che il 72% di questi punti d'accesso pubblici a Internet saranno localizzati in nord America ed Europa. Delude la Cina che non ha aumentato gli hotspot secondo le previsioni, ma per il 2012 la regione Asia/Pacifico si avvicinerà molto all'offerta nord americana.
Solo in Europa si possono trovare 70.000 hotspot attivi. Fiore all'occhiello il recente annuncio della rete cittadina di Londra.
Si evidenzia l'offerta McWireless dei ristoranti McDonald's che, in molte nazioni, non rappresentano solo i luoghi consacrati al cibo veloce, ma anche un punto d'accesso (a volte gratuito) dedicato alla clientela. Sono 4.000 i ristoranti McDonald's che lo offrono, l'iniziativa è partita nel 2003.
Sono 46.000 gli alberghi che forniscono un hotspot ai propri ospiti e, spesso, sono un motivo di scelta da parte di utenti business e non che necessitano un collegamento a Internet, anche quando lontani da casa o dall'ufficio.
Richiestissima la possibilità di telefonare dai cellulari ma sfruttando il VoIP. Boingo e Wayport, due fornitori di accesso in abbonamento (hanno roaming globali), si stanno preoccupando di trovare la compatibilità anche nei nuovi telefoni cellulari compatibili con Wi-Fi, nonostante l'eventuale assenza dei browser sugli apparati, per effettuare il login.
La crescita degli hotspot è calcolata nel 25% per quest'anno. Ben 900.000 basi Wi-Fi saranno vendute quest'anno per usi specifici di hotspot.
L'indagine di ABI Research nota che è molto aumentato il numero delle sessioni presso gli hotspot, ovvero la gente si collega più spesso o per controllare la posta elettronica oppure per navigare sul web.