Microsoft tornerà in aula il 23/9 per difendere Word

24/08/2009 18:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Fissata la data per l'appello ma resta ancora valido il termine dei primi di ottobre per non vendere più le versioni di Word che contengono i brevetti della canadese i4i.

Fissata la data per l'appello ma resta ancora valido il termine dei primi di ottobre per non vendere più le versioni di Word che contengono i brevetti della canadese i4i.
 
Settimana scorsa Microsoft aveva chiarito che i suoi avvocati avrebbero chiesto al tribunale texano di bloccare l'ingiunzione che, entro il 10 ottobre (o 12 ottobre, secondo le fonti) chiudeva i rubinetti delle vendite di Word in USA.

Nel frattempo la prima udienza dell'appello a questa decisione avverrà il 23 settembre, secondo quanto ha appreso eWeek, una data lontana solo tre settimane dall'attuazione del divieto.

Si tratta di una corsa contro il tempo per l'ufficio legale di Microsoft. In Word sarebbero stati utilizzati brevetti della canadese i4i senza regolare licenza ed in pericolo ci sono le soluzioni basate su XML.

Microsoft nega l'utilizzo di codice brevettato e non vuole pagare le altre multe stabilite dalla prima sentenza sfavorevole al gigante di Redmond.

Far sparire dal mercato tutte le copie di Word ed Office (che contengono Word) che usano XML potrebbe essere devastante non solo per l'immagine ma anche per il commercio di Microsoft. Almeno questo è ciò che lamentano alla software house numero uno al mondo.



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