Microsoft raccatta sviluppatori per le app dal mondo Android
13/06/2011 07:02 CET
Le piattaforme di successo riscontrato sono quella di Apple e quella di Google, eppure la macchina delle speranze dice che in futuro sarà una pacchia sviluppare per Windows Phone.
Come farà Windows Phone a diventare, tra 4 anni, il secondo OS mobile più diffuso, dietro ad Android e davanti agli iPhone? Con l’arrivo di Nokia? Forse. Con le applicazioni? Magari, ma quali?
Microsoft chiede agli sviluppatori di software per Android di usare un apposito pacchetto che converta tutto per gli smartphone concorrenti. Perfettamente in linea con la storia dell’azienda di Redmond.
Le esigenze di una piattaforma in crescita (chi non lo sarebbe partendo da zero?) sono che gli sviluppatori terzi siano “poliglotti” in fatto di creazioni software, non lo è necessariamente per i programmatori che devono studiare di più (90 pagine di manuale ed API suddivise in 7 categorie), impegnandosi su vari fronti. Compresi quelli attualmente minoritari.
Android ed iOS sono gli obiettivi di Microsoft, Apple ha appena comunicato che i titoli presenti nell’App Store sono ormai 425.000, per Windows Phone ce ne sono 18.000. Da Cupertino sono partiti assegni per 2,5 miliardi di dollari per gli sviluppatori, da Redmond dei biscottini della fortuna.
Secondo le stime di IDC la quota degli smartphone con sistema operativo mobile di Microsoft dovrebbe passare dal 4,3 al 20,3% tra il 2011 ed il 2015. E’ questa la strada giusta?