Matrox torna sul Mac con MXO
24/04/2006 07:00 CET
Si tratta di un convertitore audio/video broadcast esterno (11,4 x 16,1 x 4,4 cm) con uno stile che strizza l'occhio alle forme del PowerMac G5.
Nessuna interfaccia FireWire ma una USB per controllare la scheda, oltre ai collegamenti BNC e DVI (in e out per collegare un secondo monitor, passante) per il video, c'è lo stereo RCA per la monitoria e gli 8 canali integrati nell'SDI per l'audio sincronizzato al video.
La periferica di Matrox promette di liberare la CPU e la GPU da pesanti compiti. MXO si adatta bene a riversare in svariati formati digitali e analogici (HD e SD) i video creati sui Mac.
Oltre al PAL e NTSC classico, supporta DVCPRO HD (PAL 1.440 x 1.080 o NTSC 1.280 x 1.080) con uscita a 1.920 x 1.080 @ 25 o 29,97 fps, DVCPRO HD 720p (960 x 720) con uscita a 1.280 x 720 @ 59,95 fps e HDV (1.440 x 1.080) con uscita a 1.920 x 1.080.
Matrox cita alcune applicazioni, per il quale MXO è stata studiata: Apple Motion, Shake, DVD Studio Pro e LiveType oltre che svariate basate su QuickTime. MXO può essere anche impiegata come registratore di presentazioni Keynote e PowerPoint.