L’iPhone perso? Ora sì che SFPD dovrà investigare, ma su Apple

02/09/2011 20:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001In 6 hanno bussato alla porta del sospettato qualcuno si era presentato come ufficiale di polizia di San Francisco. Ma lo erano veramente? La polizia però cambia idea e dice che c’era. Aggiornato.
Apple è andata un po’ troppo oltre con la storia del nuovo prototipo dell’iPhone, perso anche quest’anno in un bar di San Francisco.

A quanto pare, visto che la polizia di San Francisco ignorava la denuncia di Apple e la perquisizione fatta in un’abitazione privata da fantomatici agenti SFPD, la storia puzza.

Secondo un’esclusiva di SF Weekly, il proprietario di quella casa perquisita, Sergio Calderón, spiega che è stato un non meglio precisato gruppo di 6 persone (2 donne e 4 uomini) ad impersonificare agenti di polizia. “Mi hanno minacciato, ma non sapevo nulla del telefono”.

Uno dei tizi che ha bussato alla porta di Calderón avrebbe anche offerto 300 dollari per la restituzione del prototipo smarrito. Se Calderón ci ripensava poteva telefonare a tale Tony (poi identificato in Anthony Colon, impiegato di Apple come investigatore, anche se il profilo LinkedIn è stato fatto sparire).

Se l’affermazione è veritiera, si tratta ovviamente di un reato e di un’appropriazione di potere che Apple, nonostante il successo sui mercati e la centralità nella Silicon Valley, non ha.

Aggiornamento del 03/09/2011: ora la polizia di San Francisco smentisce la precedente dichiarazione ed ammette che 3 o 4 agenti c’erano durante la perquisizione informale.

35-11722b_anthonycolonlinkedin



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac