L’iPhone già piace. E tutti lo cercano.
27/06/2007 08:00 CET
C'è chi lo fa perché infiammato dalla voglia di possedere il primo smartphone di Apple c'è chi dice di farlo per motivi caritatevoli: David Clayman è il terzo cliente in fila fuori dal negozio della Quinta strada e metterà all'asta il suo iPhone per destinare i soldi alla Taproot Foundation (infrastrutture per le organizzazioni no profit); il primo cliente accampato fuori dal negozio di Manhattan/SoHo di Apple è Johnny Vulkan e anche lui dice di voler mettere all'asta il cellulare comperato, destinando i proventi all'iniziativa Keep A Child Alive (combatte l'AIDS in Africa comperando i medicinali opportuni).
Attorno all'iPhone un interesse che più alto era difficile immaginarselo.
Uno studio di Strategy Analytics rivela che l'iPhone raggiungerà già la quota del 10% del mercato degli smartphone in USA (2 milioni di dispositivi) entro la fine del 2007.
Hitwise nota che il termine "iphone" è stato inserito sui motori di ricerca nelle ultime quattro settimane con un incremento del 583% (raggiungendo il 131esimo posto della classifica) ed ha calcolato che la pagina dell'iPhone sul sito di Apple ha avuto un aumento delle visite del 185%. Dai risultati dei motori di ricerca gli utenti hanno scelto di visitare nel 54,44% dei casi il sito di Apple, il 6,52% sono andati a vedere la pagina del sito di AT&T.
Tuttavia Park Associates ha rilevato che solo il 3% dei 2.000 intervistati ha espresso interesse ad acquistare il primo smartphone di Apple, a causa del prezzo elevato.
Infine ecco i primi test dell'iPhone pubblicati dei giornalisti statunitensi (quelli a cui Apple fornisce in anticipo gli strumenti per fare il lavoro per il quale sono pagati). Quattro tra le più celebri testate USA ne raccontano solo ora (perché è finito l'embargo imposto) i pregi e i difetti, questi ultimi da imputare più che altro alla rete wireless di AT&T, EDGE è decisamente superata da altri sistemi (100 secondi per mostrare la home page di Amazon).
Steven Levy di Newsweek, David Pogue del New York Times, Ed Baig dello USA Today e Walt Mossberg del Wall Street Journal hanno avuto per le mani l'iPhone in queste ultime due settimane e ora, contrariamente ai giudizi incompleti di chi lo aveva visto solo in fotografia, possono dire la loro.
Hanno emesso i loro pesanti verdetti: è bellissimo, le applicazioni funzionano velocemente, è rivoluzionario in molte parti, lo schermo è visibile anche con la luce piena e le ditate non si vedono, Safari è ottimo, Google Maps risulta molto efficace, alla tastiera virtuale bisogna abituarsi, le 25 suonerie standard accontentano ogni gusto, la durata della batteria non preoccupa molto, la modalità push della posta di Yahoo! fa dimenticare il BlackBerry, la fotocamera da 2 megapixel è chiara e stabile ma non registra video e non ha un flash, gli iPod sono ancora i migliori iPod, il roaming internazionale non è automaticamente attivato da AT&T e si paga, manca uno slot per le schede di memoria, i video di YouTube è meglio gustarseli via Wi-Fi, la qualità della voce è migliorabile, non implementa Flash o Java, altre cuffie audio potrebbero non funzionare a causa del foro per il mini-jack, lo stile "iChat" di usare gli SMS può risultare costoso, non compera contenuti da iTunes Store nemmeno via Wi-Fi, sarà un grande successo… magari nella sua seconda versione 3G.
Alcuni di questi recensori hanno anche pubblicato fotografie o video, sui rispettivi siti.