L’iPhone arriva (in USA) il 29 giugno, è ufficiale
04/06/2007 06:00 CET
Come già sappiamo il primo sbarco è riservato al mercato statunitense, per l'Europa ci sarà da attendere fino al quarto trimestre dell'anno.
Siccome Apple aveva finora fatto sapere che avrebbe lanciato l'iPhone a "fine giugno", la notizia del 29 giugno (venerdì) è ora qualcosa di più concreto.
Steve Jobs, ridacchiandoci sopra, aveva fatto intendere alla D Conference che sarebbe potuto essere proprio negli ultimissimi giorni del mese il lancio.
Da questa notte lo spot dell'iPhone che era stato fatto debuttare durante la premiazione degli Oscar non è più disponibile sul sito di Apple, al suo posto ne sono comparsi altri tre.
Dagli USA ci giunge voce che Apple li ha già voluti trasmettere sui principali canali televisivi nazionali. Il battage pubblicitario multi-milionario è partito. Quello gratis degli utenti e dei siti d'informazione è attivato da parecchio tempo.
Solo le mani in campo e l'iPhone, il fondo nero e una musica appena percettibile, una voce maschile accenna alla descrizione dei movimenti che si stanno facendo. Molti telespettatori, ignari di cosa sia un iPhone, ne saranno rimasti sorpresi.
"Never been an iPod" spiega come si può vedere scorrere i brani della libreria musicale, immagini (dal viaggio in Italia), filmati e rispondere al telefono, tutto con semplici rotazioni del polso e sfioramenti di un dito.
"How to" è una spiegazione ancora più dettagliata delle funzionalità dell'iPhone, viene mostrata la posta elettronica, la navigazione di Internet oltre alle foto (si vede un ragazzino che indossa una T-shirt rossa con scritto "Roma") e la libreria di iTunes.
"Calamari" mostra l'integrazione dei servizi: si sta vedendo il film Pirati dei Caraibi sull'iPhone e un attacco tentacolare al galeone fa venire un certo languorino, si cerca con Google Maps del pesce da mangiare e i pallini rossi dei risultati si stendono su Fisherman's Wharf a San Francisco, dove il panino con il granchio è la specialità locale, ecco che si ordina da Pacific Catch un po' di calamari.
Tre spot pubblicitari come tre sono i principali campi d'utilizzo dell'iPhone, che lo stesso Steve Jobs ha recentemente voluto sottolineare: "il miglior iPod, un grandioso telefono cellulare e 'Internet in your pocket' per la prima volta".
Le icone sono state scambiate di posto rispetto alla visione standard finora proposta da Apple e quella della navigazione su Internet non si chiama più genericamente "Web" ma "Safari".
Il carrier AT&T (con nuovo CEO Randall Stephenson, mentre Stan Sigman è sempre il CEO della divisione wireless AT&T Mobility), che accompagnerà obbligatoriamente l'iPhone per non meno di due anni contrattualizzati, ha aggiunto ulteriori dettagli sulla pagina del sito che descrive l'iPhone:
> più di un telefono musicale (l'iPhone combina tre eccezionali prodotti come un telefono cellulare rivoluzionario, un iPod con schermo panoramico touchscreen e un comunicatore via Internet)
> iPod con schermo panoramico (sul display da 3,5" si può agire con le dita per sincronizzare i contenuti multimediali con iTunes su Mac o PC)
> telefono rivoluzionario (effettua telefonate semplicemente facendo scorrere il dito sulla lista dell'agenda ma sincronizza i contatti con Mac, PC o servizi web)
> favoloso comunicatore Internet (è integrato un client di posta elettronica e il browser Safari per la sincronizzazione automatica con i preferiti sul Mac o PC, le ricerche di Yahoo! e Google sono parte di Safari, iPhone è multi-tasking in modo che si possa leggere una pagina web e contemporaneamente scaricare la posta via EDGE o Wi-Fi)
> schermo multi-touch (l'iPhone è dotato della più rivoluzionaria interfaccia dopo l'invenzione del mouse, basata sul sistema a sfioramento, anche di più dita, tutto si fa con questo sistema)
> tastiera intelligente (per scrivere e ricevere SMS è visualizzabile una tastiera QWERTY virtuale "predittiva" per prevenire errori e correggerli)
Se vivete negli USA mancano meno di quattro settimane, preparate 500 o 600 dollari! Se invece state in Italia, abbiamo da aspettare ancora metà anno circa… un tempo sufficiente per arrovellarsi su chi sarà il nostro carrier e se ci obbligheranno ad un contratto fisso (SIM-lock) oppure no.