L’Internet del 2020: mobile, touch, voice e low cost
15/12/2008 22:30 CET
Più saremo collegati a Internet e meno sarà chiara la distinzione tra tempo privato e tempo dedicato al lavoro, cambierà il modo con cui vedere il reale ed il virtuale.
Più saremo collegati a Internet e meno sarà chiara la distinzione tra tempo privato e tempo dedicato al lavoro, cambierà il modo con cui vedere il reale ed il virtuale.
L'università Elon e Pew Internet & American Life Project hanno presentato i risultati della ricerca "The future of Internet III" condotta via Facebook tra 578 esperti di tecnologie e 618 persone comuni.
La selezione degli esperti è stata fatta tra i membri di: Internet Society, Association for Computing Machinery, W3C, Multistakeholder Group on Internet Governance, Internet2, IEEE, ICANN, ITU, Computer Professionals for Social Responsibility, Association of Internet Researchers e Information Technology Research dell'American Sociological Association.
Già pubblicata nel 2004 e 2006, questa terza edizione dello studio sul futuro del web guarda al 2020 per capire come si evolveranno le tecnologie e che ruolo avranno tra qualche anno.
Secondo il 77% degli esperti e secondo l'81% di tutti gli intervistati, tra 12 anni, la telefonia portatile sarà il principale strumento d'accesso a Internet per la maggior parte della popolazione mondiale, funzionerà bene e ad un costo basso per l'utente. In molti citano l'iPhone quale esempio della rivoluzione. Non necessariamente queste tecnologie ci renderanno migliori secondo il 55% del panel, dovremo lavorare molto per guadagnare in tolleranza sociale.
Chi sarà sempre collegato a Internet (anche con presenze nel "metaverse" o "geotag") vedrà sfumare i confini tra vita privata e lavoro, lo stesso anche tra realtà virtuale e fisica, lo credono il 57% degli intervistati. L'opinione che Internet non cambierà radicalmente ma che gli esperti lavoreranno per affinare l'architettura attuale è condivisa dall'80% del panel e dal 78% degli esperti.
Per il 67% il riconoscimento della voce e l'interfaccia touch saranno prevalenti del 2020 (leggermente più cauti con il 64% gli esperti). La battaglia tra chi detiene il copyright e chi non vuole pagare si prolungherà negli anni secondo il 61% degli intervistati. E' spaccata a metà l'opinione di chi prevede che con un web così presente la privacy sarà maggiormente rispettata oppure violata.
Oggi sono 1,6 miliardi gli utenti di Internet e presto se ne aggiungerà un altro miliardo.