L'”elaboratore elettronico” all’esame dei giornalisti
25/09/2008 21:00 CET
Agli esami per diventare giornalista professionista non saranno più adoperate, per la prima volta, le macchine da scrivere ma i computer. Lo scrivevamo in giugno dando il felice annuncio.
Ci è stato spiegato che i candidati potranno portare il proprio computer per digitare il testo e null'altro, saranno isolati da Internet ed altre fonti d'informazione grazie ad un misterioso intervento sui laptop. Come spiega l'ex presidente dell'ODG della Lombardia, Franco Abruzzo: "sarà consegnato un dischetto CD-ROM che contiene un apposito sistema operativo che viene caricato nella memoria RAM e un programma di videoscrittura uniforme". Al termine del lavoro dovranno collegare una "chiave" USB sulla quale riversare il file, questa sarà collegata alle stampanti che dovranno riprodurre su carta la prova scritta.
Un sistema decisamente macchinoso ma siamo sicuri che prima o poi si renderanno conto che si può eliminare tanta ruggine che ancora circonda il sistema studiato.
"Il sito internet dell'ODG indica le specifiche tecniche minime dei personal computer dei candidati" conclude Abruzzo. Noi queste specifiche non le abbiamo trovare. Arriva comunque una rassicurazione: "in alternativa i candidati potranno usare una biro di colore nero".
Speriamo che tutto funzioni per la 95esima sessione nell'Hotel Ergife, anche per chi si porterà un computer di Apple, l'ufficio stampa dell'ODG ci ha assicurato che non ci saranno problemi. Se qualche candidato ci legge e ci vuole raccontare la sua esperienza noi siamo qui pronti a darvi spazio.