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Le ultime email a Steve Jobs: trapianti e cambio iMac
23/04/2010 23:00 CET
di Fabio M. Zambelli
C’è chi lo ringrazia per quello che sta facendo per migliorare la donazione di organi in California e c’è chi calca la mano sulla qualità dei prodotti, ma ottiene soddisfazione per intercessione dall’alto.
Da settimane il passatempo preferito di Steve Jobs è rispondere direttamente ai messaggi di posta elettronica che i clienti di Apple gli inviano.
Una testimonianza ce la offre SAI – Silicon Alley Insider, il sito che si era preoccupato di riassumere quei mesi di sofferenza e di come si era conclusa positivamente la vicenda della salute del CEO di Apple: James scrive a Jobs che la sua fidanzata di 24 anni è morta esattamente 2 anni fa dopo una vana attesa del trapianto di fegato e che ora lo ringrazia per il suo impegno nella sensibilizzazione sul tema. Steve Jobs sostiene apertamente una nuova normativa per creare un registro nazionale dei donatori di organi in California e risponde a James che è dispiaciuto di quello che è accaduto alla giovane ragazza, aggiungendo dal suo iPad che “la vita è fragile”.
Un’altra la riassume Cult of Mac. L’autore Michael Weber aveva ordinato un potente iMac da 27″ con processore Core i7, ma lo ha ricevuto che si poteva avviare solo in modalità verbose ed ha ironizzato sulla qualità del lavoro fatto da Apple nel suo caso, non mancando di notare che ci sono ingegneri che perdono prototipi dopo aver festeggiato nei bar. Il messaggio ha colto nel segno se gli alti vertici di Cupertino hanno telefonato a Weber (che è anche azionista di Apple) per conto di Jobs, scusandosi dell’accaduto ed inviandogli il giorno dopo un nuovo computer in sostituzione.