Le lobby di Apple costano 390.000 dollari nel Q2

27/07/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La pressione agli organismi statali USA è legale se esplicitata e dichiarata, Apple tra aprile e giugno ha speso 60.000 dollari meno rispetto al Q2 del 2008.
Grazie alla collaborazione di Nicholas Hoover scopriamo che Apple ha leggermente risparmiato nelle spese di lobby governative, rispetto a quanto speso un anno fa.

Per fare pressioni e dirigere le leggi in modo favorevole Apple ha investito nel secondo trimestre del 2009 390.000 dollari, erano stati 450.000 dello stesso periodo del 2008.

In USA l’attività dei lobbisti è perfettamente regolare se regolarmente dichiarata con documentazione ufficiale. Sono Joshua Tenuta, Joseph Fotson e Lisa Errion i delegati di Apple per il Senato e Camera dei Rappresentanti di Washington. Si sono occupati di svariate legislazioni in questo periodo, dalla semplificazione delle tasse all’accesso alla banda larga, passando per i fondi alla tecnologia nel settore scolastico ed all’ecologia.

Altre aziende hanno investito maggiormente in quest’attività: 950.000 dollari Google, 1,33 milioni di dollari Oracle e 1,89 milioni di dollari Microsoft.



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