Le canzoni senza DRM su iTunes vanno a -30 (cent)
17/10/2007 07:00 CET
Tra ieri e oggi la transizione di alcune canzoni in vendita su iTunes Store nella versione iTunes Plus si completerà per portare il prezzo da 1,29 dollari a 99 centesimi.
Tra ieri e oggi la transizione di alcune canzoni in vendita su iTunes Store nella versione iTunes Plus si completerà per portare il prezzo da 1,29 dollari a 99 centesimi.
Le canzoni in vendita su iTunes Store nella versione iTunes Plus (senza protezione anti-copia, di maggiore qualità sonora e dal costo maggiore) caleranno il loro prezzo da 1,29 dollari a 0,99 dollari. Il processo è attualmente in evoluzione e si dovrebbe completare nella giornata di oggi.
Lo ha confermato Steve Jobs in persona al Wall Street Journal, Apple per ora non ha diramato alcuna comunicazione ufficiale.
L'esperimento di iTunes Plus partiva 4 mesi e mezzo fa dopo la preghiera del CEO di Apple alle case discografiche di abbandonare presto l'idea della musica protetta con DRM.
Era la britannica EMI a sostenere l'idea fornendo la maggior parte delle canzoni per il negozio multimediale di Apple in versione AAC @ 256 Kbps non protetta, con una maggiorazione di prezzo di 30 centesimi.
Le altre major della discografia mondiale non solo non firmavano con Apple per iTunes Plus ma, in separata sede, si accapigliavano con l'azienda di Cupertino per accaparrarsi una maggior fetta del guadagno sulla musica venduta. Senza riuscirci.
In questa seconda fase Apple proporrà le canzoni in versione iTunes Plus allo stesso prezzo delle canzoni con il sistema anti-copia (che forse spariranno dal listino). Pare che aderiranno anche molte etichette indipendenti oltre alla EMI.
Secondo Steve Jobs i brani senza protezione anti-copia hanno avuto un ottimo successo su iTunes Store in questo periodo di disponibilità.
Brani in formato MP3 sono già in vendita sui negozi multimediali online di Wal-Mart (94 centesimi di dollaro) ed Amazon (89 centesimi di dollaro).
Per ora non ci sono notizie se lo stesso accadrà anche negli iTunes Store internazionali, come quelli che usano l'euro, la sterlina e altre valute.