Landgericht: brevetto Sisvel violato da SanDisk
14/12/2006 17:00 CET
"Ci sono sufficienti prove per sospettare una deliberata violazione di brevetto".
Con un'ingiunzione dell'Amtsgericht
Tiergarten di Berlino (tribunale distrettuale), lo scorso agosto, Sisvel riuscì a far sequestrare dagli espositori dell'IFA, una fiera berlinese dedicata ai prodotti elettronici, i 9 player MP3 Sansa di SanDisk. SanDisk non avrebbe pagato le licenze per implementare la compressione MPEG audio nei suoi lettori portatili, licenze gestite proprio dalla torinese Sisvel.
A Sisvel pagano regolari licenze tutti i maggiori produttori di player multimediali da passeggio, da Apple per l'iPod a Microsoft per lo Zune passando per gli ZEN di Creative ed i cellulari multimediali di Nokia, Motorola e Sony Ericsson.
Sisvel ha avviato contro SanDisk cause legali per violazione di brevetto in USA, Gran Bretagna, Olanda e Germania. Paolo d'Amato, amministratore delegato di Sisvel, ha così chiosato sulla situazione: "non dovrebbero essere sorpresi, tutti hanno ottenuto una licenza ma SanDisk no".
Alla richiesta d'informazioni riguardo alla situazione in Italia Sisvel non ha fatto sapere cosa intendano fare. SanDisk sostiene che le tecnologie usate nei propri player non vanno a toccare i citati brevetti.
Appuntamento alla prossima primavera per le successive fasi legali tra Sisvel e SanDisk in Europa.
Aggiornamento del 15/12/2006: "per il momento non abbiamo ancora avviato nessuna causa con SanDisk in Italia perchè il suo volume di vendita, da quanto ci risulta, non raggiunge cifre significative" è ciò che ci comunica il portavoce di Sisvel, Alberto Leproni. Vien da osservare che, evidentemente, è concesso violare brevetti finché chi li viola ha un mercato ristretto.