La “verità” sugli spot Laptop Hunters di Microsoft
12/10/2009 22:00 CET
Microsoft insiste sull'assenza di scrittura del copione di quelle pubblicità televisive e che tutti interpretavano loro stessi senza alcuna imboccatura.
Il canto del cigno delle pubblicità della serie "Laptop hunter" di Microsoft è degli ultimi giorni, con la pubblicazione del "behind the scenes" (dietro alle quinte) su come sono state realizzati i sei precedenti episodi.
Il documentarista Henry-Alex Rubin ha registrato ad inizio anno una serie di filmati di persone "normali" che, con un budget ristretto, andavano a comperare un computer portatile, scegliendo tutte un PC al posto di un "costoso" oppure inadeguato Mac.
A dieci giorni dall'inizio delle vendite di Windows 7 ed alla conseguente archiviazione della triste esperienza di Windows Vista, è ora di dare una "spiegazione" secondo Microsoft.
L'azienda di Redmond vuole far credere che questo è stato un genuino esperimento sociale e solo alla fine, dopo l'acquisto del computer, i soggetti degli spot scoprivano con grande sorpresa di essere i partecipanti di una pubblicità Microsoft.
Come non crederci? Non bastasse il copione uguale per tutti del passaggio nella zona Apple per criticare quei computer e poi fiondarsi sui prezzi stracciati dei PC dai pochi e datati contenuti, chi non copre sul volante della propria Volkswagen Beetle il luccicante marchio VW pur di non farlo comparire in televisione? Veramente spontaneo!
Un caso anche la presenza di un'attrice professionista di Hollywood tra i primi personaggi di questi spot: "Lauren", "Giampaolo", "Lisa + jackson", "Sheila", "Lauren + Sue" e "Matt + Olivia + Jamie".
Non sarà che più tentano di dare una spiegazione e peggio fanno?
Stendiamo un velo pietoso: sugli spot ridicoli che Microsoft ha dovuto modificare perché raccontavano il falso e su Vista, ormai pensionato senza una lacrima in tutto il pianeta.
Con Windows 7 Microsoft vuole rifarsi un nome ed un marchio, per questo ha pronti in cantiere nuovi spot.
