La dissidente Ethlite sui disservizi di MobileMe

29/09/2008 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Prima che la licenzino per averlo fatto, ha raccontato sul blog il punto di vista interno relativo ai guai dell’introduzione di MobileMe, generalizzandolo sui problemi della Corporate America. Aggiornato.

Prima che la licenzino per averlo fatto, ha raccontato sul blog il punto di vista interno relativo ai guai dell’introduzione di MobileMe, generalizzandolo sui problemi della Corporate America. Aggiornato.

In Unione Sovietica li mandavano a vendere ghiaccioli in Siberia (eufemisticamente), da Cupertino dove spediranno Ethlite?

La signora ha scritto nel suo blog, senza mai citare i soggetti e protagonisti, di come abbia assistito al fallimento del lancio di un prodotto, quando qualcuno dell’azienda sapeva bene che non avrebbe potuto funzionare. C’è ci ha letto troppi indizi che riportassero ai problemi di MobileMe.

Dalle sue fotografie su Flickr vediamo anche immagini prese fuori dagli stabili di Apple a Cupertino, segno che da quelle parti, come minimo, ci è passata.

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“Un paio di mesi fa il gruppo nel quale lavoro ha dovuto subire il peggior lancio di un prodotto fallimentare nella storia dell’intera azienda” è l’inizio della storia raccontata online lunedì scorso.

Ethlite ci svela che a seguito di quel danno d’immagine e non solo il CEO avrebbe accusato alcuni dipendenti, demoralizzandoli e demotivandoli completamente.

“Se qualcuno era a conoscenza del fallimento con grande anticipo gli conveniva di più stare zitto piuttosto che farsi ascoltare dai responsabili” scrive Ethlite dimostrando che nella sua azienda è più pericoloso mettersi in cattiva luce rompendo i piani che lasciare fallire i suddetti, perché “il successo è facilmente identificabile” ma il fallimento è evidentemente meno certo.

Lei identifica il problema non tanto come particolare della sua azienda ma dell’intera Corporate America, dove il capo della Lehman Brothers se ne va dall’azienda che ha portato al fallimento con il conto in banca zeppo di dollari, mentre tutti gli altri sotto di lui?

Non solo il singolo post ma l’intero blog è sparito entro poche ore dalla segnalazione di Dan Lyons (l’ex finto Steve Jobs) di ieri sera, che attribuiva chiaramente le indicazioni di Ethlite a MobileMe. Una settimana dopo la pubblicazione online Ethlite ha visto troppo evidenziata la sua critica aziendale, seppur anonima.

Siamo stati previdenti a fare uno screenshot, che vi riportiamo sotto. E’ sparito tutto da Internet, comprese le cache dei motori di ricerca.

Secondo lo spazio su MySpace Ethlite è una signora di 38 anni residente a Cupertino e che si è laureata in scienze informatiche in Nuova Zelanda, i suoi tratti richiamano però origini asiatiche. E’ scritto in neretto che non ha alcun interesse a far amicizia o altro con uomini, si dichiara stufa di vent’anni di politica di Clinton e Bush, invece è ispirata da Barack Obama.

Probabilmente continuerà a scrivere su uno dei tanti blog o forum dove è iscritta, per esempio questo o direttamente sulla pagina personale di .Mac, potrebbe anche riprendere a pubblicare video su YouTube.

Non vorremmo essere nei suoi panni quando oggi si presenterà in ufficio… soprattutto perché la ditta è quasi sicuramente Apple. Speriamo di essere smentiti e che Apple si dimostri democratica, visto che lei l’azienda non la cita.

Aggiornamento del 29/09/2008: durante la notte sono stati disattivati alcuni dei posti online dove Ethlite aveva una presenza e quindi parte dei link segnalati non funzionano più. E’ emblematico leggere su MySpace che la protagonista si sarebbe trasferita in Afghanistan, certo un posto meno pericoloso di Cupertino per lei.

Aggiornamento del 30/09/2008: l’inferocita protagonista ha risposto a tanto clamore con un nuovo post su uno dei blog rimasti superstiti. Critiche per tutti. Dal canto nostro possiamo solo aggiungere che i blog erano pubblici e fatti perché la gente li leggesse e commentasse, lo stesso per le foto su Flickr, indicate come pubbliche.

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