La crisi dell’innovazione avvolge Redmond
06/10/2008 07:00 CET
Prolungata la vita di Win XP, morte del browser mobile Deepfish, congelamento delle assunzioni per i settori Xbox e Zune. Microsoft ripensa il suo futuro e rallenta l'"innovazione". Aggiornato.
Prolungata la vita di Win XP, morte del browser mobile Deepfish, congelamento delle assunzioni per i settori Xbox e Zune. Microsoft ripensa il suo futuro e rallenta l'"innovazione". Aggiornato.
Microsoft sta andando verso il futuro sviluppando Windows 7, ma quanta fiducia riporre in Vista? Come sperare che chi si trova (relativamente) bene con XP voglia salire sul carrozzone di Vista?
Non che, lentamente, la transizione da XP a Vista sia ferma, secondo gli ultimi rilevamenti le due quote sono rispettivamente del 68,64% e del 18,33%. Ma la prima software house del mondo fa il bluff se invece di lasciare solo Vista sul mercato, sostenuta da una costosa ma fiacca campagna pubblicitaria, si rifiuta di far soccombere XP. Microsoft ha comunicato agli OEM che l'eutanasia del sistema operativo viene prolungata di altri sei mesi, dal 31 gennaio al 31 luglio del prossimo anno.
I computer interessati sono quelli che escono con Vista ma che possono downgradare il sistema operativo a XP, dietro richiesta degli utenti. Non è detto che Microsoft non estenda ulteriormente la vita del vecchio XP, lo ha già fatto in passato anche per il supporto.
Nel frattempo a Redmond si prende atto della degradata situazione economica e viene deciso di congelare le assunzioni per un po', fermando il numero degli stipendiati a 91.000 (54.000 negli USA). Secondo alcuni il settore bloccato sarebbe quello della Xbox, dello Zune e dell'hardware in genere, ovvero il gruppo E&D – Entertainment and Devices.
L'"innovazione" di Microsoft subisce un altro rallentamento. Dopo aver inutilmente perso tempo e risorse nella creazione di un browser per Win Mobile, il progetto Deepfish è stato chiuso il 31 settembre (noi sapevamo che ne aveva 30!). Se n'è accorto recentemente All about Microsoft ma la data dell'annuncio dell'addio al browser risale al 18 agosto.
Aggiornamento del 06/10/2008: Microsoft nega il congelamento delle assunzioni.