Jobs mette a dieta Disney
18/10/2006 12:00 CET
Salutista e semi-vegetariano da anni, da maggiore azionista di Disney ha voluto che l'azienda si allontanasse sempre più dai vari fast food. Ecco il cibo Disney per bambini.
Il progetto dell'alimentazione sana di Steve Jobs è andato in porto.
Disney, di cui Jobs è il maggior singolo azionista, ha annunciato le nuove linee guida del cibo venduto nei suoi parchi divertimento. Stop definitivo alle promozioni con McDonald's.
Fin dalla scorsa primavera (richiesta la registrazione) si era diffusa l'indiscrezione che una delle prime richieste di Steve Jobs, nel consiglio d'amministrazione di Disney, era il cambio di filosofia sul cosiddetto "junk food" (cibo spazzatura): "rappresenta un buon introito ma, man mano che la società prende sempre più coscienza, ci sono preoccupazioni sulle implicazioni del fast food" disse allora il co-fondatore di Apple.
Da anni la Walt Disney attua promozioni congiunte con McDonald's, leader dei fast food delle patatine fritte, milk shake e cheeseburger ma anche con Kellog's, Coca-Cola e altri. I bambini si recano in massa in questi ristoranti molto attraenti ma forse non al top dell'alimentazione sana e bilanciata.
Disney ha rinunciano a circa 1 miliardo e mezzo di euro di royalties pagate da McDonald's con un contratto decennale per l'uso dei character di Burbank, dal Re Leone al pesciolino Nemo (Pixar) e mille altri. Più nessun supporto ai film del gruppo Disney.
Steve Jobs è amante del cibo sano, ignora la carne da anni e, pur cibandosi di pesce, si può definire un quasi-vegetariano.
Nei vari Disneyland sparsi per mezzo mondo (per ora si parte dagli Stati Uniti) invece di offrire ai ragazzi ed adulti gli Happy Meal e company Disney ha deciso di fornire un'alimentazione adeguata ai tempi.
Come si nota dalle immagini diffuse da Disney i nuovi alimenti commercializzati nei parchi di divertimento, seppur quasi tutti confezionati, la frutta, verdura, pasta, formaggio e yogurt la fanno da padrona. La parola "apple" (mela) non manca da molti dei piatti proposti… con grande gioia di Steve Jobs, CEO di Apple.
Entro la fine del 2007 spariranno gli alimenti con l'aggiunta di grassi transgenici dai parchi di divertimento (quelli in California e Florida sono visitati da 63,3 milioni di persone ogni anno), entro il 2008 da tutti i prodotti alimentari che sulla confezione presentano i character Disney.
Gli alimenti Disney seguono le direttive della Dietary Guidelines for Americans e sono stati studiati dagli esperti Dr. James O. Hill (Università del Colorado) e Dr. Keith Thomas Ayoob (Albert Einstein College of Medicine).
Il grasso non dovrà eccedere il 30% delle calorie totali dei piatti completi o il 35% negli snack. Occasionalmente Disney licenzierà i propri character per prodotti alimentari non rispondenti a queste caratteristiche ma si limiterà al 15% del portfolio entro il 2010.
Disney intende sostituire le varie soda e patatine fritte con acqua naturale, latte parzialmente scremato o succo di mela e frullati di frutta/verdura (carote o mele), chicchi d'uva o bastoncini di carote, non costerà nulla di più.
Secondo L'American Obesity Association il 15,5% dei giovani statunitensi tra i 12 e i 19 anni sono obesi, tra i 6 e gli 11 anni la percentuale non scende molto, attestandosi al 15,3%.
McDonald's continuerà a promozionare film d'animazione, ma della DreamWorks di Jeffrey Katzenberg.