Jackling House, Jobs vuole spostarla, non più demolirla
24/06/2009 20:00 CET
Non stiamo alludendo alle vicende chirurgiche del CEO di Apple ma alla tanto problematica casa colonica Jackling, che non gli è ancora riuscito di demolire.
Il comune di Woodside Town qualche settimana fa aveva votato positivamente alle richieste degli avvocati che rappresentano Jobs, il quale desidera abbattere il rudere abbandonato e costruire una dimora più piccola ma moderna.
Tuttavia le proteste e pressioni dell'Uphold Our Heritage, un gruppo che vuole preservare le costruzioni storiche, sono proseguite.
L'ultima evoluzione che ci riporta il locale San Jose Mercury News è che si sarebbe raggiunta una (bizzarra) mediazione: assieme a Gordon Smythe di Propel Partners la casa del 1925 sarà smontata e ricostruita in un'altra zona della proprietà con le parti storiche ancora valide, nel posto lasciato libero Steve Jobs potrà procedere con l'insediamento della sua nuova dimora.
Uno scherzo da 604.000 dollari aggiuntivi, che volete che sia per il conto in banca di Steve Jobs?
A questo punto l'ultima votazione del consiglio comunale ha dato nuovamente l'assenso. Tuttavia nulla è definitivo e vedremo dopo il 10 luglio per scoprire se ci saranno nuove opposizioni.
Come si può vedere da queste fotografie scattate di recente nella Jackling House (forse accedendo con metodi non completamente legali), l'area ha decisamente bisogno di manutenzione e più di qualche mano di vernice.