iTunes Store vende di più o di meno?

13/12/2006 17:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Per far parlare Apple sull'argomento della vendita più o meno ampia di contenuti multimediali, tramite iTunes Store, è stato necessario spararle grosse sui numeri di due ricerche di mercato.

Per far parlare Apple sull'argomento della vendita più o meno ampia di contenuti multimediali, tramite iTunes Store, è stato necessario spararle grosse sui numeri di due ricerche di mercato. Aggiornato.
 
C'è una bagarre mediatica sui dati di vendita di iTunes Store.

Uno studio di Forrester Research (indicato da alcune fonti come The Register, ma che non è leggibile sul sito diretto, ndr) indicherebbe un "forte calo" di vendite nell'ultimo anno di attività di iTunes Store, basandosi sulle transazioni su 27 mesi (aprile 2004 – giugno 2006) di circa 2.800 carte di credito/debito emesse negli Stati Uniti.

Un -65% è il dato calcolato dall'istituto di ricerche per il fatturato della prima metà del 2006 rispetto a quello dei primi sei mesi del 2005. I singoli acquisti sarebbero poi scesi del 17%.

Secondo la ricerca di Forrester gli utenti di iPod acquistano contenuti multimediali per un po' ma in seguito smettono.

Un paio di portavoce di Apple sono stati costretti a sbottonarsi fino a dire: "le conclusioni della ricerca sono semplicemente sbagliate"!

Gli analisti di Blackfriars hanno invece raccolto i dati di vendita negli Stati Uniti e non sembra di vedere dai loro grafici questo arretramento delle vendite.

Vengono confrontati i dati di vendita della musica (negli USA) con le vendite di iPod (in tutto il mondo), per quanto sembrano echeggiare nella stanza le voci di lontana memoria scolastica: "non si possono sommare le patate con le carote". I ritmi di crescita sembrano molto buoni in tutti e due i settori, l'ultimo dato disponibile è di 65 milioni per gli iPod e 1 miliardo e mezzo di canzoni, ovvero il 6% di tutta la musica venduta negli Stati Uniti.

Aggiornamento del 14/12/2006: è arrivato il chiarimento di Forrester, impersonato da Josh Bernoff. "Non abbiamo mai dichiarato che le vendite di iTunes fossero in calo e la stampa ha dato false informazioni". A tal proposito siamo orgogliosi di rimandarvi al secondo paragrafo di questo articolo dove, dopo aver cercato per ore evidenze dei citati cali, ritardando la pubblicazione di questo pezzo, ci siamo rimessi nelle mani di altre fonti di stampa, che ben si sono guardate di fornire un link alla ricerca da loro commentata. A sproposito, a quanto pare. La ricerca è qui. Ci piace condividere e sottolineare le conclusioni del ricercatore: "è ora che Apple condivida un po' dei suoi dati, per poter vedere chi racconta le cose giuste e quelle sbagliate".

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