iTunes Store alla 22esima con la Nuova Zelanda?
20/11/2006 07:00 CET
Nell'Oceania Apple è presente già dal 25 ottobre 2005 con un negozio online di musica digitale e videoclip, attivo in Australia. A breve Apple potrebbe entrare anche in Nuova Zelanda, raggiungendo le 22 nazioni nelle quali vende contenuti multimediali.
Apple è cauta a "concedere" un negozio iTunes in nuove nazioni, per un paio di motivi: intanto perché un mese fa è stato dichiarato a Cupertino che Apple vende musica legale nel 90% dei paesi dove esiste un mercato regolamentato in questo senso e, vice versa, perché la gran parte nei paesi non serviti ancora da un iTunes Store vigono regole poco chiare sul copyright lasciando impazzare la pirateria.
Ebbene la Nuova Zelanda, assolutamente paragonabile all'Australia per molte ragioni (compreso il fatto che l'APRA – Australasian Performing Right Association, una specie di SIAE locale, gestisca sia l'Australia che la Nuova Zelanda), è "sicura" per Apple. Dopo un anno di rodaggio australiano, ormai nulla osta all'apertura di iTunes Store Nuova Zelanda, se non la pigrizia di aprirsi ad un mercato nuovo, e cominciare ad incassare anche da loro.
Se in Australia una canzone costa 1,69 dollari australiani e un videoclip 3,39 dollari australiani, al cambio attuale, è facile supporre che in Nuova Zelanda una canzone possa costare 1,99 dollari neozelandesi e un videoclip 3,99 dollari neozelandesi. Per restare in linea con i prezzi del continente (comunque leggermente più costosi che in Europa e in USA).
Il quotidiano di Auckland rivela che molte etichette di musica locale pronosticano per la fine dell'anno in corso un iTunes neozelandese, per essere più precisi sembra che questa settimana siano in Nuova Zelanda i massimi esponenti del marketing di Apple. Nessuna conferma da Cupertino.
Tra i pochi operatori locali c'è Digirama, che non sembra particolarmente entusiasta per un eventuale arrivo di iTunes Store, a sostegno si cita la Germania dove iTunes sarebbe solo il terzo più importante negozio di musica online e non il primo.
Dal remoto paese, Digirama a parte, fanno sapere che l'attesa per i big della musica digitale è alto e "pronto ad esplodere".
Tra i mercati più difficili per lo sbarco di un negozio di musica
digitale ci sarebbe la Russia, la Cina, il Brasile e l'India…
casualmente tutte nazioni estremamente popolose ed appetibili
commercialmente, tuttavia completamente devastate dalla pirateria.
Aggiornamento del 21/11/2006: 10layers ha trovato sui server di Cupertino un'evidenza dell'approssimarsi del lancio dell'iTunes Store New Zealand… la bandiera a forma di bolla con tanto di riflessi. Nulla di eccezionale ma, se la provenienza è quella dichiarata, l'Oceania a breve potrebbe aggiungere all'iTunes Store australiano anche questo nuovo negozio di contenuti multimediali.