Italia sul web, solo il 58,5% c’è
12/05/2009 18:30 CET
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Chi manca raramente ne sente la necessità e si bea del suo isolamento da tutte le informazioni e servizi a cui potrebbero accedere. Nessuno peggio di noi in Europa.
L'osservatorio Il Futuro della Rete, promosso dalla IX Commissione trasporti della Camera dei Deputati e da Forum PA ha presentato oggi la ricerca "Gli Italiani e le nuove tecnologie".
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I più ostinati tra quelli che non posseggono un computer rispondono che se anche ne avessero uno, nel 74,2% dei caso non andrebbero online, il profilo è di una donna oltre i 50 anni ed in questo 41,5% che non va online il 18,8% viene definito "irrecuperabile".
Tra chi non sente la necessità di accedere ad Internet il 46% dice di non avere le competenze per farlo e nel 43% dei casi non ha la più pallida idea di cosa sia o che cosa si possa ottenere dal web. Qualcuno non può farlo perché la banda larga non è disponibile nella sua zona (27,8%).
Chi va online lo fa quotidianamente nel 54,1% dei casi ma la media è di 21,5 volte al mese. Il luogo preferito per accedere ad Internet è la propria abitazione per l'88,9% dei risponditori al sondaggio (che forse non volevano confessare le ore passate davanti al web dall'ufficio) mentre il 28,5% lo fa sul posto di lavoro. La carenza di hotspot pubblici in Italia si rispecchia nel triste 0,9% di chi va online con il Wi-Fi "on the road".
Cercare informazioni è il primo scopo degli italiani che visitano il web, per il 78% dei casi. Il 54,7% comunica con la posta elettronica. Altri usi nella tabella a fondo pagina.
Gli incentivi all'acquisto per chi ancora non ha un computer sembrano non interessare molto, solo il 17,8% di questi ne approfitterebbe.
L'Italia è ultima in Europa ma si bea con soddisfazione del suo stato. Che si diano da fare le istituzione perché le cose cambino.