Irlandese minaccia proteste e viene ascoltato
23/08/2006 15:00 CET
A riportare la storia è MacNN che ha seguito la vicenda fin dal principio.
Frustrato dalla lunga attesa che l'assistenza di Apple in Irlanda gli ha fatto subire, un proprietario di iMac G5 aveva pianificato una marcia di protesta dalla Charlemount Street della sua abitazione a Dublino fino ad Hollyhill a Cork (dove ha sede Apple) per portare direttamente il Mac al centro assistenza nazionale.
Un percorso di circa 260 km.
Il computer comperato solo 10 mesi fa aveva smesso di funzionare il 14 luglio nonostante due schede madri ed un alimentatore sostituito precedentemente dall'assistenza. Apple aveva deciso il 14 agosto di sostituire interamente il computer, ma nessuno veniva a ritirare il Mac danneggiato.
Hayden aveva già avuto la cattiva esperienza di una lunga attesa di 9 mesi per una riparazione di un altro Mac.
Come i dirigenti di Apple Irlanda sono venuti a conoscenza delle sfortunate vicende del loro cliente hanno reagito nel migliore dei modi: il responsabile della sede irlandese di Apple lo ha chiamato al telefono venerdì scorso e, scusandosi dell'accaduto, ha promesso un pronto intervento.
Dopo un'ora e mezza da quella telefonata Hayden aveva sul suo tavolo un nuovo iMac con Intel Core Duo @ 2 GHz dotato di 512 MB con l'aggiunta di altra memoria per un totale di 2 GB (che era quanto installato nel precedente iMac difettoso).
Il cliente, ora soddisfatto, si augura che Apple voglia ascoltare meglio i propri utenti e rispondere in tempi ragionevoli ai problemi.