Intel Mobile Metro e il “contagio innovatore di Apple”
28/05/2007 07:00 CET
Certo Intel si preoccupa più di quello che "non si vede" di quello che "si vede". Il business principale dell'azienda di Santa Clara è la componentistica dei computer e non la "carrozzeria" e lo sviluppo dei concetti di stile e d'utilizzo.
Quando vediamo un computer Intel, come per esempio il Classmate che tanto sta facendo arrabbiare gli sviluppatori del progetto OLPC oppure le ipotesi dei primi UMPC, dobbiamo sapere che ci sono spesso designer esterni che stanno sperimentando.
E' successo ancora, con il modello Mobile Metro Notebook presentato al recente WinHEC – Windows Hardware Engineering Conference di Los Angeles.
Questo computer portatile dalle forme molto sottili e con doppio schermo (il secondo è di E Ink e posizionato sul coperchio per alcune funzioni di Windows come il calendario, l'agenda o notizie dal web) è stato realizzato dallo studio ZIBA di Portland, Oregon.
Le immagini concesse a setteB.IT da Bryant di AeroXperience ci dimostrano che questo laptop era realmente funzionante.
Lo spessore misura solo 1,8 cm ma l'idea è quella di trasformarlo in elegante borsetta grazie alla copertura in quella che sembra cuoio verniciato, con tanto di tracolla abbinata. Ricordiamo che il primo laptop con "maniglia" è stato l'iBook del 1999 in bianco/azzurro o bianco/arancione.
L'hard disk non c'è e al suo posto sono state usate memorie flash, la tastiera profilata è retro-illuminata, la batteria dovrebbe durare per dieci ore, capacità wireless Wi-Fi/WiMAX ma manca il lettore di CD/DVD.
Vedrà mai la luce del mercato? Alla ZIBA dicono che "il prezzo non è un problema".
Altri dettagli sull'Intel Software Network Blog che, incapace di fornire le notizie dirette di un loro prototipo, delega ad altri siti.