Indagini su Mac più difficili? Non più. Il caso Sollecito
28/09/2009 07:00 CET
Uno dei due indiziati per l'omicidio di Meredith Kercher aveva un computer portatile ed era un Mac. La difesa annuncia una nuova perizia sul laptop, che due anni fa sembrava ardua.
Uno dei due indiziati per l'omicidio di Meredith Kercher aveva un computer portatile ed era un Mac. La difesa annuncia una nuova perizia sul laptop, che due anni fa sembrava ardua.
Adesso si conosce di più di quello che Raffaele Sollecito ha fatto sul suo Mac prima di essere portato in questura per le indagini sul delitto Meredith Kercher.
Non entriamo nel merito dell'inchiesta ma notiamo che la maggiore diffusione dei computer di Apple in questi ultimi anni ha influenzato, evidentemente, anche chi fa perizie legali su computer che erano praticamente sconosciuti nel 2007.
Due anni fa pareva, in base a quanto dichiarato dal collegio difensivo, che l'ignoranza sui sistemi informatici di Cupertino fosse profonda: "il portatile di Raffaele è un Machintosh e come tale più difficile da analizzare". Non è un nostro errore tipografico, è proprio scritto così, con una H di troppo.
Dimostrazione di confidenza solo con il mondo Windows e per il resto pazienza?
Quale modello di computer portatile fosse non è precisato ma, se di laptop si trattava e se doveva avere un lettore DVD (con il quale l'imputato avrebbe visto la sera del delitto i film "Il favoloso mondo di Amelie" e "Stardust"), la gamma di Macintosh (senza la H extra) capaci di farlo era ampia.
L'avvocato difensore di Sollecito, Luca Mauri, ha annunciato che il consulente informatico Antonio d'Ambrosio è riuscito ad analizzate il computer dello studente universitario che preparava la tesi.
Infatti è stato recuperato un messaggio di posta elettronica che Sollecito aveva scritto un paio di giorni prima dell'assassinio della ragazza londinese ad un suo professore dell'Università di Perugia e pure la lista dei software usati: Safari, Messenger, Skype, Adobe GoLive CS3, Mail, Finder (che viene considerato un applicativo), iTunes e Firefox.
Proprio da quest'ultimo browser si è riuscito a leggere la cronologia dei siti visitati e sembra che, nonostante Sollecito e la fidanzata Amanda Knox fossero già sotto interrogatorio presso la questura in quei momenti, il Mac avesse visualizzato la notizia dell'ANSA "Inglese uccisa: eseguiti dei fermi".
Nel 2009 è stato trovato qualcuno capace di leggere la cronologia di un browser su un Mac.
Si ipotizza che chi avesse visitato il sito con quella notizia abbia avuto la possibilità di cancellare dati o modificarne altri sul computer di Sollecito. Tesi negata dall'avvocato Francesco Maresca della famiglia Kercher.
La prossima udienza sarà il 9 ottobre.
La prossima udienza sarà il 9 ottobre.