I’m a PC: Sheila vorrebbe montare un video con Win
01/05/2009 16:00 CET
Dice di essere aperta a qualunque marca e nel Best Buy di zona sceglie un HP pagato da Microsoft. Brava.
Dice di essere aperta a qualunque marca e nel Best Buy di zona sceglie un HP pagato da Microsoft. Brava.
Siamo al quarto appuntamento delle pubblicità di Microsoft (dopo "Lauren", "Giampaolo" e l'ultimo "Lisa e Jackson") che vogliono sottolineare le caratteristiche inferiori o i prezzi superiori dei laptop di Apple, in confronto a tutti quelli che usano Windows.
Sheila dice di essere una filmmaker e di volere un computer portatile con un potente processore, grande schermo ma con le capacità di montare video.
Il budget che le assegna Microsoft è di 2.000 dollari, va alla ricerca del PC in un grande punto vendita Best Buy dove entra senza alcuna informazione e facendosi solo consigliare da un addetto. "Sono aperta a qualunque marca" dice la protagonista in camicia gialla dello spot.
In zona Apple si sofferma davanti ad un MacBook Pro da 15" e dice che quello è il massimo che potrebbe permettersi con 2.000 dollari ma lo dovrà scartare con un evidente gesto, perché ha soli 2 GB di RAM. I 4 GB di RAM si possono montare come è noto, per non parlare di 8 GB (sul modello da 17 pollici), ma certo il prezzo lievita.
Alla fine, consigliata dal rivenditore, sceglie un modello HP di cui andare orgogliosa con FireWire, USB, webcam e pure una scheda video potente (glielo assicura l'addetto del negozio gorgogliando qualcosa). Esce dal negozio con la confezione del laptop ed un sacchetto di accessori o software di editing video che non sappiamo quanto ha pagato, oltre ai 2.000 dollari offerti da Redmond.