I’m a PC… contento lui! I primi tre spot
19/09/2008 07:00 CET
Microsoft volta pagina, ma cade nel banale senza affrontare veramente Apple con le nuove pubblicità di PC. Sì, perché evidentemente Microsoft vende PC e non più sistemi operativi Windows.
Microsoft volta pagina, ma cade nel banale senza affrontare veramente Apple con le nuove pubblicità di PC. Sì, perché evidentemente Microsoft vende PC e non più sistemi operativi Windows.
Nella notte si è svelata la "seconda fase" della campagna pubblicitaria di Microsoft. Questa volta esplicitamente dedicata a Windows.
Come anticipato ieri mattina il soggetto non è più il dinamico duo Jerry Seinfeld & Bill Gates (anche se questo compare ancora in due dei tre spot andati in onda).
Non sarà solo una pubblicità sui canali televisivi statunitensi, anche d'affissione (a New York City in Times Square e all'aeroporto Kennedy), accanto vedete uno dei soggetti scelti. L'azienda di Redmond vuole "abbattarere i muri" per un'esperienza completa di Windows dal laptop al desktop attravero lo smartphone e arrivando nel televisore… una specie di incubo da svegliarsi sudati e tremanti!
In fatto di video ne sono arrivati tre della nuova serie "I'm a PC", tutti cominciano con un clone del PC (l'attore John Hodgman) noto per le pubblicità "Get a Mac" di Apple, il signor Sean è il simbolo della persona normale (qualcuno direbbe sciatta a giudicare dall'entusiasmo e dai vestiti indossati).
Entusiasmo alle stelle? No. Sembra che le idee proprio manchino per fronteggiare le pubblicità di Apple. Sembrano anche confusi i pubblicitari Crispin Porter + Bogusky (che usano Mac): Microsoft vende "PC" o Windows?
In "Not alone" da 30" tutti i protagonisti si dichiarano PC, da ogni angolo del pianeta.
In "Pride" da 60" gli stessi intervistati prima tornano per raccontarci che indossano occhiali, vestono jeans, qualcuno li studia ed altri li disegnano. C'è chi progetta palazzi, chi parteggia per Obama e chi per McCain. C'è un po' di tutto tra chi è PC, compreso un palombaro circondato da squali.
In "Stereotype" da 30" (una volta aperto il file si noti che manca una "e" al nome) ognuno dei personaggi ci mostra quanto è diverso dagli altri, tutti fanno un lavoro diverso.
Tra gente comune ogni tanto è stato infiltrato un nome noto. Così, tanto per gradire.
