Il transistor ha 60 anni
17/12/2007 07:00 CET
Il 16 dicembre del 1947 il primo transistor vedeva la luce nel Bell Labs, 60 anni dopo i moderni processori commerciali di Intel contengono 200 milioni di transistor per nucleo.
Il componente essenziale dei microprocessori è il transistor, un semiconduttore realizzato nei Bell Labs (ora Lucent) da un gruppo di fisici capeggiati da Walter Brattain, William Shockley e John Bardeen il 16 dicembre di 60 anni fa. Solo nel giugno del 1948 i Bell Labs annunciarono ufficialmente il transistor, nome scelto da John Pierce.
Al vicentino Federico Faggin emigrato in California si deve il primo chip di Intel, il 4004 con 2.300 transistor e clock da 108 KHz, del 15 novembre 1971.
Mancano tre settimane al lancio dei processori Penryn di Intel, al CES di Las Vegas. Saranno i chip a 4 nuclei più evoluti sul mercato con tecnologia 45 nm e Hi-k, c'è chi scommette che possano trovare collocazione in una nuova versione dei più potenti Mac di Apple.
Intel incorporerà in ogni nucleo dei nuovi processori circa 200 milioni di transistor, i quad core ne conterranno 820 milioni ed avranno un clock superiore ai 3 GHz.
Secondo il celebre co-fondatore di Intel, Gordon Moore (a cui si deve la legge di Moore, qui sotto raffigurata nel grafico pubblicato da Electronic Magazine il 19 aprile 1965), i processori Penryn sono "la più grande evoluzione degli ultimi 40 anni del transistor".
Il maggiore produttore al mondo di processori, Intel, ricorda in questo caso e festeggia i 60 anni di storia del transistor.
Se la legge di Moore fosse applicabile anche ad altri settori avremmo risultati eccezionali, per esempio un volo commerciale tra Parigi e New York City nel 1978 costava 900 dollari e durava 9 ore, oggi dovrebbe costare 1 centesimo di dollaro e durare meno di 1 secondo. Purtroppo non è così.
Oggi il prezzo di un transistor è pari ad un milionesimo del costo che aveva nel 1968.