Il Popolo della Libertà è saturato, sul web
27/03/2009 20:30 CET
Va male lo streaming del primo congresso di questo nascente partito. Oltre ai proclami qualcuno dovrebbe veramente dedicare più attenzione a Internet.
Va male lo streaming del primo congresso di questo nascente partito. Oltre ai proclami qualcuno dovrebbe veramente dedicare più attenzione a Internet.
Non ci siamo occupati di politica e non lo faremo ora che a Roma nasce il maggior partito italiano, con il primo congresso de Il Popolo della Libertà.
Scriviamo di tecnologia e di Internet, in questa occasione abbiamo notato che per l'evento politico in questione è stato organizzato uno streaming in diretta dei lavori, partito oggi pomeriggio alle ore 17.
Il formato scelto è quel Win Media che sui browser del Mac può essere visto con il plug-in Flip4Mac per QuickTime.
Contrariamente alle immagini perfette trasmesse in televisione dai vari canali che hanno seguito tutta o parte della diretta (Rete 4, Italia 1, La 7 e SkyTG 24), per circa due ore la trasmissione su Internet è stata fiaccata da una sorta di sovraesposizione video, alla quale nessuno dei responsabile ha posto rimedio. Come vedete dalle immagini accanto, tecnicamente parlando, la trasmissione aveva i colori de-saturati, un bianco molto elevato e probabilmente anche fuori fase.
Nonostante uno dei giovani supporter del partito che hanno tenuto i primi discorsi abbia detto di appartenere alla "generazione che sa navigare in Internet" chi doveva preoccuparsi dello streaming l'ha lasciato in queste condizioni per un inizio disastroso. Silvio Berlusconi ha concluso il suo discorso salutando chi ha seguito l'inaugurazione via televisione o via Internet.
E' ora che la politica consideri più seriamente il mezzo Internet, che dalle parole si passi ai fatti. E non solo per censurare il Wi-Fi.
Solo attorno alle ore 19 qualche tecnico si è accorto ed ha premuto il tasto giusto per riportare alla normalità le immagini.
