Il “papà” dello Zune lascia Microsoft
01/02/2007 09:00 CET
Se lo Zune sarà un prodotto di successo, solo il tempo lo dirà. Intanto alcuni segnali che le cose non stanno andando bene emergono dal campus di Redmond.
Il Corporate Vice President dell’Entertainment Business di Microsoft (Win Media Center, Xbox 360 e Zune, fondamentalmente, per quel che riguarda l’hardware), Bryan Lee, se ne va dall’azienda di Bill Gates.
Il vice di Robbie Bach, a capo della divisione di Microsoft, avrebbe scelto di prelevare dalla supervisione della Xbox 360 J Allard come sostituto di Lee per proseguire il lavoro su Zune (sviluppo, vendite e marketing), il player multimediale da passeggio di Microsoft.
Il 43enne Bryan Lee abbandonerà Microsoft entro qualche settimana per “perseguire interessi personali”. Lee dal 2000 lavorava per Microsoft, il suo sostituto è invece un veterano a Redmond con 15 anni d’esperienza.
Microsoft si è affrettata a dichiarare che la partenza di Lee non ha alcuna relazione con le vendite dello Zune, descrivendo il suo abbandono come un “pensionamento”.
Secondo le più recenti indagini di NPD lo Zune in USA ha raggiunto una fetta di mercato del 10,2%. Microsoft prevede di vendere 1 milione di Zune entro la metà dell’anno. Non è opinione rara quella che lo Zune, soprattutto nei confronti dell’iPod, ha creato solo un gran buco nell’acqua.