Il negozio di Enzo Biagini a Rozzano (MI)
18/04/2011 07:00 CET
Individuato il cartello che svela in modo ufficiale la presenza di Apple nel centro commerciale Fiordaliso, come negli altri casi si tenta di camuffare la proprietà con il povero “parafulmini”.
Che Apple stia per aprire nuovi negozi in Italia è un dato di fatto, il totale di 324 Apple Store aumenterà a breve.
Di quelli con qualche certezza stiamo seguendo le evoluzioni: ad inizio marzo vi abbiamo mostrato l’Apple Store di Rozzano (MI), dentro al centro commerciale Fiordaliso della periferia milanese e, prima ancora, quello a Bologna città.
Se per il capoluogo emiliano abbiamo potuto farvi vedere il cartello di inizio lavori (sia prima con “Apple Retail srl” come committente e poi frettolosamente sbianchettato con il nome dell’amministratore delegato di Apple Italia), del nuovo Apple Store milanese ancora mancava “il pezzo di carta”.
Il “povero” Enzo Biagini è stato messo sui cartelli dei lavori anche di Orio al Serio (BG) e Grugliasco (TO) come fallimentare tentativo di non dichiarare pubblicamente che in quei posti stava per aprirsi un futuro Apple Store. La segretezza di Apple naufraga nell’italica pummarola dell’obbligo di dichiarare chi commissiona lavori edili.
Grazie a questo obbligo, siamo andati alla ricerca anche del cartello di inizio lavori per l’Apple Store di Rozzano. Eccolo.
Nel retro del negozio, anzi la facciata del centro commerciale, è appeso un foglio bianco sul bordo laterale dell’ingresso di servizio. Meno male che non l’hanno incollato sul bordo superiore.
Qui si può leggere di tutto ma non la data di durata dei lavori, che tanto in Italia non indica nessuno. Come vedete il committente è il solito “E. Biagini” (nemmeno gli concedono di scrivere interamente il nome di battesimo, tutta la nostra solidarietà). Come a Bologna ed Orio al Serio l’impresa esecutrice è la tedesca Ganter, con immancabile subappalto.
Che sia proprio Ganter ad occuparsene lo scopriamo anche dal nastro adesivo che tiene appeso al muro questo anonimo foglio di carta, facente le veci del cartello ufficiale della “manutenzione straordinaria del negozio”.