Il Museo e Villaggio Africano con guida nell’iPod touch
27/11/2008 15:30 CET
di Fabio M. Zambelli
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La cultura africana vista e spiegata in uno spazio in provincia di Bergamo è modernissima con l'uso degli iPod touch forniti ai visitatori che vogliono saperne di più.
La cultura africana vista e spiegata in uno spazio in provincia di Bergamo è modernissima con l'uso degli iPod touch forniti ai visitatori che vogliono saperne di più.
Il
Museo e Villaggio Africano ha scelto l'iPod touch come veicolo per spiegare ai visitatori dell'esposizione ciò che stanno osservando.
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Nel convento quattrocentesco di Basella di Urgnano (Bergamo) sono esposti una trentina di preziosi manufatti tra maschere, sculture lignee e teste funerarie realizzate tra il XV e il XIX secolo dai popoli dell'Africa occidentale e centrale.
Sarà un'esperienza interculturale alla scoperta del continente nero e, con l'ausilio dell'iPhone/iPod touch, i visitatori potranno apprendere tutto di ogni pezzo esposto, grazie ad una guida multimediale con filmati e descrizioni approfondite.
Chi ha il proprio iPhone/iPod touch potrà scaricare i contenuti pagando 2 euro (gratis per i minori di 14 anni), chi ne è privo potrà affittare l'iPod touch per 5 euro (3 euro per i minori di 14 anni). L'ingresso al museo è libero.
Il flusso dei dati proviene da un server locale che distribuisce le informazioni in modalità Wi-Fi. Complessivamente si tratta di una settantina di filmati per un totale di oltre 3 ore, suddivisi in quattro percorsi tematici (arte per curare, maschere, simboli del potere e maternità) da un quarto d'ora ciascuno.
Merito dell'iniziativa è dei Missionari Passionisti (presenti in Angola, Botswana, Congo, Kenia, Mozambico, Sudafrica e Tanzania), hanno voluto offrire al pubblico un museo aperto che proponga uno svago intelligente e di solidarietà. Attualmente il museo ospita la mostra "Kazi njema! Buon lavoro! Guadagnarsi il pane a sud del Sahara".
Tutti i proventi del museo sono devoluti alle missioni dell'Africa e impiegati nella fondazione/mantenimento delle scuole e dei laboratori artigianali, il cui fine è insegnare ai giovani la realizzazione dei prodotti e degli oggetti di uso quotidiano nella vita della comunità.
La realizzazione del progetto è stata affidata dai Missionari Passionisti a
Mida Informatica in collaborazione con Moviekit e la Biblioteca delle arti e tradizioni africane.