Il giro d’Italia dell’iPhone 3G “notturno”
11/07/2008 13:00 CET
Non è andata bene ovunque l'operazione di TIM di vendere ed attivare gli smartphone di Apple appena scattato l'11 luglio. Ecco alcune testimonianze.
Non è andata bene ovunque l'operazione di TIM di vendere ed attivare gli smartphone di Apple appena scattato l'11 luglio. Ecco alcune testimonianze.
Abbiamo selezionato le esperienze non particolarmente felici di qualche utente che ha voluto fare le ore piccole la scorsa notte, pur di avere un iPhone 3G. Di quello che è successo a Milano, vi abbiamo già dato ampio conto.
Federico da Mestre (Venezia): parto alle 21:20, pago 6 euro di biglietto dell'autobus e poco dopo le ore 22 raggiungo il negozio di TIM. Aspetto pazientemente in fila fino a mezzanotte ma intanto si sparge la voce che l'iPhone verrà venduto solo con abbonamento, tutti sembrano scossi dalla notizia ma fino a quando non verrà confermata nessuno lascia il posto. All'inizio eravamo in tre o quattro ma poi la gente in fila ha raggiunto la cinquantina. Si aprono le porte e finalmente entriamo, ci viene subito detto che l'acquisto è possibile per stanotte solo aderendo ad un piano tariffario e pagando con carta di credito. Quando faccio notare che ciò non era scritto nell'invito e che ho dovuto fare un viaggetto non da poco, mi rispondono: "ma non è nemmeno scritto il contrario". Poi a casa ho controllato e c'era scritto esplicitamente l'opposto. Quando qualcuno fa notare che a Venezia, a pochissimi chilometri in linea d'aria, viene venduto anche quello a prezzo pieno, gli addetti del negozio allargano le braccia. Provo ad accennare a qualche protesta, lascio sul bancone il bigliettino del posto assegnatomi, prendo l'autobus alle 00:40 ed arrivo a casa all'una e mezza. Serata sprecata ma ci riproverò.
Roberto da Bergamo: disorganizzazione e lentezza, per 40 persone in fila sono state necessarie 4 ore d'attesa. Prima una gran confusione con i contratti e poi con le carte di credito. E' scattato il cronometro all'inizio della compilazione del modulo, hanno terminato dopo 12 minuti. Altri 2 minuti per andare in magazzino a prendere l'iPhone 3G ed altrettanti per pagare. Ma dove pensano d'andare con questi sistemi? Sono uscito dal negozio alle 3:50 salutando il manipolo di poveri clienti che avevo dietro.
Alberto da Roma (via del Corso): verso le ore 23:00 arrivo e mi danno il numerino, siamo attorno alla cinquantina di persone davanti. Solo alle 2 passate riesco ad entrare nel negozio ma scopro che se per gli iPhone 3G pre-pagati c'erano pochi problemi per chi, come me, voleva sottoscrivere un abbonamento business da oltre 100 euro al mese la cosa non può andare in porto. Gli addetti sono gentili ma mi comunicano la triste notizia: "non abbiamo il collegamento e non possiamo procedere all'attivazione, sa, a quest'ora della notte non possiamo fare altro che rimandarvi a domani". Vien da chiedersi perché aprire di notte se non sono preparati a farlo. Sta di fatto che la scheda SIM me l'hanno data ma lo smartphone no. Dovrò tornare in negozio in giornata e vedere se si riesce ad attivarlo.
Non che all'estero sia andata meglio, quando si lascia in mano ai carrier di telefonia cellulare questi compiti ecco il risultato.
Continuate a scriverci le vostre esperienze. Ora è il turno di sapere com'è andata con Vodafone.