Il fumo nuoce alla salute del riparatore Mac
23/11/2009 07:00 CET
Il fumo passivo è molto vicino alla gravità del fumo aspirato in prima persona, non a tutti fa piacere farsi assalire dal tumore al polmone. Ma senza tutta questa tragicità, a molti dà fastidio anche solo avvicinarsi ad un portacenere pieno di mozziconi.
Ebbene un computer posto davanti ad un accanito fumatore, con quelle ventole che portano dentro ai circuiti l'aria esterna per abbassare la temperatura dei transistor, è comparabile ad un portacenere.
L'associazione dei consumatori Consumerist ha raccolto una curiosa storia multipla su Apple ed i computer usati da fumatori.
Apple asserirebbe, tramite l'unico Apple Store dello stato dello Iowa, che non è possibile riparare un Mac se è stato nelle mani di un fumatore (che evidentemente ha fatto entrare nel calcolatore cenere o altri residui del suo vizio, tipo nicotina o catrame.
La garanzia, che sia quella originale o quella supplementare AppleCare, non coprirebbe un'assistenza di un Mac pieno di sostanze potenzialmente pericolose. Probabilmente basterebbe un minimo di cautela ed una soffiata con una bomboletta di aria compressa, ma a loro non è venuto in mente.
La questione si è ripetuta negli anni ed in posti differenti degli Stati Uniti, perciò, anche se non è scritto nella garanzia di Apple, sembra proprio che la regola sia valida per Apple. A Cupertino non importa sapere se il proprietario che necessita di assistenza sia l'originale fumatore od un acquirente di seconda mano, che non ha colpe del vizio altrui.
Apple non fornisce all'associazione dei consumatori una valida spiegazione ufficiale dell'atteggiamento dei riparatori ma si riferisce genericamente alle regole del lavoro salubre indicate da OSHA – Occupational Safety & Health Administration.