I laptop nel mirino… colpiti!
26/02/2007 07:00 CET
In quel caso un soldato statunitense si era salvato da un proiettile sparato contro di lui, grazie alla versione moderna di uno scudo: un computer portatile.
Si trattava di un modello Toughbook CF-M34 (fuori produzione) della Panasonic, una linea di laptop decisamente robusta per impieghi in situazioni dove non si può prestare molta delicatezza all'uso di questi materiali.
Come si vede dall'immagine pubblicata da Product Reviews Net il pesante computer ha fermato la corsa del proiettile, dopo lo sfondamento del display LCD, della tastiera e parte delle componenti interne il computer è risultato ormai inutilizzabile.
E' andata meglio in Brasile al possessore di un MacBook Pro di Apple che, benchè non carrozzato per resistere a maltrattamenti eccessivi, anzi piuttosto sottile e delicato (all'apparenza), funziona anche dopo un colpo di pistola.
Grazie alla testimonianza di questa galleria fotografica pubblicata su Flickr per merito di fidgetingwildly, si apprende che il computer si sarebbe opportunamente "messo in mezzo" tra il suo proprietario (che sta bene) e un colpo d'arma da fuoco sparato durante in una rapina.
Il fatto è che il laptop di Apple funziona ancora dopo un tale danneggiamento violento, certo effettuato in un punto diverso rispetto al Panasonic.