Dirigenti Apple vestono le azioni ma le ricomperano subito
26/03/2010 14:00 CET
In periodo di massimi storici del valore delle azioni ne sono state vendute 1,15 milioni per un realizzo di oltre 260 milioni di dollari, ma quasi tutte sono state ricomperate perché il futuro promette benissimo.
Mercoledì il prezzo delle azioni Apple ha veleggiato tra 228 e 230 dollari, mentre ieri è stato raggiunto il massimo di 230,97 dollari.
Proprio in quella data dovevano essere vestite 1,15 milioni di stock option, assegnate in tempi diversi ai massimi dirigenti senior di Apple. La società di Cupertino ha pubblicato ieri i documenti, quasi tutti hanno contemporaneamente ricomperato lo stesso quantitativo di azioni perché, evidentemente, sperano che possano ulteriormente aumentare di prezzo.
Un gran segno di fiducia da dare al mercato (che su Apple non sembra avere molti dubbi di un futuro piuttosto roseo), probabilmente concordato tra tutti loro.
Il vice di Steve Jobs, Tim Cook ha venduto tra mercoledì e giovedì 300.000 AAPL per un valore di 70 milioni di dollari, ma le ha anche ricomperate, non avendone bisogno immediato. Al COO Tim Cook sono state recentemente assegnate 75.000 stock option, oltre a 5 milioni di dollari di bonus per il suo lavoro in assenza di Steve Jobs al comando della società.
Per Ron Johnson (responsabile dei negozi Apple Store) e Peter Oppenheimer (responsabile dell’ufficio finanziario), ciscuno, ecco la vendita è stata di 200.000 AAPL per un valore approssimativo di 46 milioni di dollari. Anche in questo caso ricomperate interamente.
A quota 150.000 AAPL vendute ci sono Bertrand Serlet (responsabile del software) e Phil Schiller (responsabile del marketing), per un valore di oltre 35 milioni di dollari. Schiller ha comperato lo stesso numero mentre il francese Serlet “solo” circa 70.000, incassando così oltre 18 milioni di dollari.
Infine Scott Forstall (responsabile del software iPhone) e Bob Mansfield (responsabile dell’hardware Mac) hanno comperato 75.000 quote e ne hanno vestite quasi 35.000.
Sembra che oggi il titolo possa continuare con un trend positivo, che Apple ormai vede da tempo.