I costi dell’iPhone 3G in tutti e 21 i paesi

11/07/2008 20:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Abbiamo sfoderato il pallottoliere e verificato quali sono i carrier telefonici più cari, quelli più generosi, quelli economici e quelli che non hanno capito nulla dell'iPhone.

Abbiamo sfoderato il pallottoliere e verificato quali sono i carrier telefonici più cari, quelli più generosi, quelli economici e quelli che non hanno capito nulla dell'iPhone.
 
Si protesta molto in Italia per i prezzi dell'iPhone 3G. Se è facile valutare cari i 500 e 570 euro chiesti (sia da TIM che Vodafone) per i due modelli della versione pre-pagata e sbloccata, lo è meno districarsi dai complessi piani tariffari offerti nei contratti da abbinamento all'iPhone 3G.

Abbiamo voluto verificarlo per capire quali sono i più o meno cari.

Poiché i 27 operatori telefonici di 21 nazioni che sono stati coinvolti da oggi nell'offerta commerciale dell'iPhone 3G non hanno alcun piano omologabile e comparabile, per poterli confrontare, abbiamo scelto di considerare l'abbonamento meno costoso e con il minor numero di mesi obbligatori, ma con almeno un po' di traffico Internet compreso dell'uso. Tutto il resto varia molto.

Sul traffico telefonico mensile c'è chi offre un certo quantitativo di minuti voce e messaggi, chi offre un credito, chi applica tariffazione a consumo, chi obbliga ad un minimo di spesa, etc. A ruota libera, ognuno ha scelto una strada diversa e purtroppo è impossibile mettere le offerte telefoniche sullo stesso piano.

E' confrontabile solo il dato che più caratterizza la rivoluzione dell'iPhone 3G, la possibilità di accedere a Internet su rete UMTS/HSDPA. Steve Jobs lo ha pensato come uno smartphone senza limitazioni e questo ha ottenuto dal carrier AT&T/USA, per gli altri non ci si è voluti impegnare altrettanto nelle trattative, ecco i risultati.

L'ultimo ad aver annunciato prezzi dell'iPhone 3G e contratti mensili è stato ieri l'operatore di telefonia cellulare Movistar/Spagna, ora possiamo quindi completare il quadro con tutti i dati.

Come vedete dalla tabella sottostante (cliccandola s'ingrandirà) il più costoso in assoluto tra gli abbonamenti minimi con iPhone 3G da 8 GB è quello di Vodafone/Italia, il cliente non pagherà meno di 1.615 euro in 24 mesi ed avrà a disposizione 600 MB di traffico dati mensile.

Il carrier meno costoso in assoluto è Swisscom/Svizzera con una spesa non inferiore a 539 euro dopo 24 mesi e con un utilizzo di 100 MB mensili. E' però anche l'unico che non comprende telefonate e SMS, tutti da pagare a parte.

Chi offre il minor traffico internet (dimostrando di avere le idee confuse sull'iPhone 3G) è Telstra/Australia che mette a disposizione 5 ridicoli MB ogni 30 giorni. Dopo 2 anni con loro non si borsano meno di 682 euro.

Gli unici operatori telefonici che offrono il traffico Internet illimitato (seppur regolato dal "fair use") sono SoftBank/Giappone e O2/Gran Bretagna, oltre al già citato AT&T/USA. In questo caso risulta "vincente" la scelta del carrier britannico che opta per un abbonamento minimo di 18 mesi, la spesa si assesta a non meno di 808 euro. Invece negli Stati Uniti il costo minimo è di 1.292 euro ed in Giappone di 1.320 euro, per tutti e due dopo 24 mesi.

Va precisato che T-Mobile/Germania, T-Mobile/Olanda e Movistar/Spagna
non impediscono di sorpassare i rispettivi plafond di traffico dati
(300 MB, 250 MB e 200 MB) ma oltre il livello la velocità si riduce,
senza pagamenti extra. Al massimo 64 Kbps in download e 16 Kbps in
upload per la Germania, 128 Kbps in download e 32 Kbps in upload per l'Olanda
e 128 Kbps in download e 64 Kbps in upload per la Spagna. Il massimo raggiungibile dall'iPhone 3G è 3,6 Gbps.

E' particolare il caso di Rogers Wireless/Canada che richiede un abbonamento di almeno 36 mesi e comunque offre banda Internet limitata a 400 MB, per un costo non inferiore a 1.514 euro.

Movistar/Belgio è l'unico operatore che, obbligato da leggi locali, non può legare contratto e telefono. Così facendo il prezzo dell'iPhone 3G sbloccato sommato al piano tariffario minimo raggiunge una spesa non inferiore a 1.249 euro.

Eppure c'è TIM/Italia che riesce a fare peggio, anche se lo smartphone è legato al contratto. Il maggior carrier italiano, dopo 2 anni, farà pagare al cliente non meno di 1.389 euro ed il traffico dati in questo caso raggiunge 1 GB al mese.

Il carrier che meno lega il cliente all'uso della sua rete è Telia/Danimarca, con un abbonamento di soli 6 mesi. La banda dati mensile si ferma a 300 MB ma il costo complessivo è di 670 euro.

C'è un certo affollamento per la scelta del traffico web fissato a 100 MB (Optimus/Portogallo, Sonera/Finlandia, Telcel/Messico, Telia/Svezia, NetCom/Norvegia, Optus/Australia e Swisscom/Svizzera), ritenuto evidentemente la miglior scelta per un dispositivo innovativo come l'iPhone 3G.

Un caso a parte è 3/Hong Kong, se è vero che "in medio stat virtus", allora l'offerta di 500 MB mensili ed il prezzo minimo di 599 euro dopo 24 mesi sembra equilibrato. Tuttavia questo operatore (che si appresta a sbarcare tra qualche mese anche in Italia) non ha hotspot Wi-Fi da usare gratuitamente nella piccola area di Hong Kong. Altri non forniscono gratuitamente l'accesso Wi-Fi degli hotspot commerciali: Vodafone/Australia, One/Austria, Mobistar/Belgio, Vodafone/Italia, Telcel/Messico, Vodafone/Nuova Zelanda, Optimus/Portogallo e Vodafone/Portogallo).

La Visual Voicemail non è funzionante con: Optus/Australia, Telstra/Australia, Vodafone/Australia, One/Austria, Mobistar/Belgio, Telia/Danimarca, Sonera/Finlandia, 3/Hong Kong, O2/Irlanda, TIM/Italia, Vodafone/Italia, NetCom/Norvegia, Vodafone/Nuova Zelanda, Optimus/portogallo, Vodafone/Portogallo, Telia/Svezia e Orange/Svizzera. SoftBank/Giappone chiede invece il pagamento a parte di 1,85 euro al mese per poter godere dell'innovativa segreteria.

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