I 15 secondi roventi dell’iPod nano 2G

05/10/2007 16:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il modello precedente dell'iPod nano ha preso fuoco per alcuni secondi nella tasca di Daniel Williams. La batteria agli ioni di litio è la principale imputata.
Daniel Williams, un impiegato nel più trafficato aeroporto del mondo, l'Hartsfield-Jackson di Atlanta, si è spaventato non poco quando il suo iPod nano di colore nero ha preso fuoco.

02768b_dwilliamsipodIl signor Williams stava ascoltando musica dal suo iPod nano di seconda generazione comperato un anno e mezzo fa (la terza generazione è uscita ad inizio del mese di settembre) e lo teneva nella tasca dei pantaloni, assieme ad un foglio di cartoncino.

L'iPod si è deformato ed è inutilizzabile, i pantaloni e il cartoncino sono i testimoni bruciacchiati dello spiacevole incidente.

In base a quanto raccontato pare proprio che solo grazie a quel cartoncino Williams non si sia ustionato o riportato danni.
Secondo Daniel Williams le fiamme sono state piuttosto alte.

Apple avrebbe chiesto al signor Williams di spedire a Cupertino l'iPod per investigare sull'accaduto, intanto l'azienda avrebbe provveduto a sostituire l'iPod bruciato. La madre di Daniel Williams si è preoccupata su quello che sarebbe potuto accadere se l'iPod nano avesse preso fuoco mentre suo figlio dormiva nel letto o guidava l'automobile.

Nel telegiornale di ieri sera, la stazione locale di Atlanta del network ABC, WSB, ha intervistato il proprietario dell'iPod nano che ha preso fuoco. Il video è disponibile anche su YouTube.



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