HTC: SPQC (sono pazzi questi cupertiniani)
18/03/2010 08:00 CET
Dopo la sorpresa per le accuse di Apple ecco la difesa della società taiwanese, trascinata in tribunale da chi non ha avuto il coraggio di fronteggiare direttamente Google sulle presunte copiature di alcuni brevetti.
Qualche ora fa è arrivata da Seattle la risposta ufficiale di HTC sulle accuse di Apple d’aver copiato dall’iPhone molte tecnologie contenute negli ultimi smartphone.
I 20 brevetti che HTC avrebbe infranto sono una fantasia di Apple, secondo chi produce i dispositivi portatili dal 1997. HTC si difenderà vigorosamente nelle sedi opportune.
“Dal primo giorno HTC si è focalizzata sull’innovazione per fornire un valore straordinario a chi cerca uno smartphone, nel 1999 abbiamo iniziato a progettare i modelli XDA e T-Mobile Pocket PC Phone Edition (raffigurato a lato), il nostro primo smartphone con touch-screen, entrambi rilasciati nel 2002 e seguiti negli anni successivi da una cinquantina di altri smartphone” è stata la dichiarazione di Peter Chou, CEO di HTC.
Tra i primati di HTC ecco i più significativi: 1998 primo palmare con Windows, giugno 2002 primo telefono con Windows, ottobre 2005 primo smartphone 3G CDMA/EVDO, giugno 2007 primo smartphone con supporto ai gesti delle dita, ottobre 2008 primo smartphone con Android, novembre 2008 primo smartphone con WiMAX.
Apple faceva causa ad HTC ad inizio del mese di marzo, tuttavia non precisava se i problemi con HTC li aveva solo con i modelli che usano il sistema operativo Android di Google, la quale ha comunque assicurato che assisterà i partner.
I brevetti che Apple vuole tutelare sarebbero stati usati da 5 modelli di HTC che usano Android (compreso Nexus One, venduto direttamente da Google) e da altri 7 con Windows Mobile.