Google svela la “vittoriosa sconfitta” dopo l’asta FCC
24/03/2008 07:00 CET
Ma sarà proprio così? Google promette di avere ancora qualcosa da dire sullo spettro delle frequenze. Soprattutto in quelle parti di etere che non viene dato in licenza, i cosiddetti "white space" o frequenze vacanti.
Google è un membro attivo della WSC – White Space Coalition (con Adaptrum, Dell, Earthlink, HP, Intel, Microsoft, Motorola, Philips, Samsung ed altri) e ci chiarirà solo tra qualche ora se queste piccole brecce all'interno dello spettro, che dal 2009 sarà usato in licenza, si potrà usare un "altro wireless".
Le risorse ingenti che Google aveva pensato di spendere nell'asta ora sono disponibili, come saranno impiegate?
Aggiornamento del 24/03/2008: Google ha mostrato una lettera di sei cartelle spedita alla FCC. In questa si chiede all'ente governativo di liberare i "white space", ovvero le frequenze non usate tra il canale 2 ed il 51 (fatto salvi i canali 36 e 38 per i microfoni ed il 37 per gli astronomi e le apparecchiature medicali). Solo il 5% delle frequenze "white space" sarebbero attualmente usati nell'etere statunitense. Si stima che per la fine del 2009 possano arrivare sul mercato i primi dispositivi capaci di sfruttrae queste frequenze.