setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac

Gli iPhone rotti violentemente sono tutti in Francia?

Si sono concentrate tutte (o quasi) in Francia le rotture dei vetri degli iPhone. Apparentemente non c'è un motivo, tutti i proprietari escludono cadute. Parte un'indagine nazionale.

La maggior parte delle segnalazioni di rotture dello smartphone di Apple, nelle ultime settimane, sono arrivate dal paese transalpino.

Addirittura il DGCCRF – Direction Générale de la Concurrence de la Consommation et de la Répression des Fraudes, una sorta di antitrust e commissione di controllo dei prodotti commerciali, divisione del ministero dell'economia/industria/lavoro francese, a ieri aveva ricevuto dieci segnalazioni dai cittadini francesi.

I portavoce dell'ente governativo hanno fatto sapere di aver aperto un'inchiesta dopo questo fioccare di vetri rotti in mille pezzi oppure semplicemente spezzato in tre formando una "Y" sul display, come accaduto al signor Olivier Milano di Cannes.

C'è chi ha avvertito rumori, chi vibrazioni ed altri calore, poco prima della distruzione del vetro. Apple ha finora dichiarato alla Commissione Europea che si tratta di "incidenti isolati".

I proprietari degli smartphone dichiarano in coro che lo smartphone non è caduto e, chi ha potuto esaminare gli iPhone incriminati, certifica che sono assenti evidenze degli effetti della gravità.

Ad indispettire i clienti di Apple è l'atteggiamento di mancanza di comunicazione e benevolenza dell'azienda di Cupertino verso le persone che hanno speso molti euro per rischiare di perdere un occhio o tagliarsi una mano, nel tentativo di telefonare oppure inviare un SMS. Apple nega ogni responsabilità a chi riesce a parlare con un responsabile.

Qualcuno si è organizzato prendendo un avvocato ed altri inviando in laboratori specializzati l'iPhone rotto, per la certificazione del problema, affrontando spese elevate e che sperano di recuperare in un contenzioso con Apple.